Ops, questa è un’altra Apocalisse…
Difficile descrivere il sentimento del “Si, boh“, uno esce dal cinema con sta frase in bocca per cristallizzare un sentimento specifico, un giudizio, ma alla fine gli esce “Si, boh“. Per poter capire un film come X-Men Apocalisse è altrettanto importante capire che le trame Marvel non sono assolutamente sinonimo di linearità, anzi se qualcuno riesce a capirci qualcosa dai fumetti è bravo, e soprattutto questo sapere ti trasforma nel ciccione dei fumetti dei Simpson. Per questo motivo, va detto innanzitutto che al massimo si possa prendere in considerazione come precursori a questo film tutti quelli usciti dalla mente/penna/portafoglio di Bryan Singer.
Nel complesso il film si presenta incentrante TOTALE sulle figure dei mutanti, il discorso convivenza con gli esseri umani viene trattato ampiamente ma appare chiaro come il regista voglia farti capire che in sostanza sono molto più fighi i mutanti perchè sparano raggi da gli occhi o ti leggono nel pensiero. Ma lo spettatore non fa in tempo ad accorgersi che c’è un intero mondo di non-mutanti, le vicessitudini dei futuri X-Men sono il piatto forte e chi va al cinema non verrà deluso dall’azione complessiva del film. Il film ha anche abbastanza scene divertenti da far sputare qualche risatina sincera, il che non è male considerando che per il resto del tempo si ha la tendenza a rimanere emotivamente tra il cosiddetto “Serio e il faceto”. Ma il film va goduto totalmente, la visione “cazzeggiata” del film è abbastanza sconsigliata, ragazzi e ragazze, di scene d’amore al fine di pomiciare alla luce della sala con sfondo X-Men non ce ne sono per cui “Ciccialculo” a questo proposito come si dice nella zona laziale. Nel mio caso specifico ero accompagnato da una cagacazzi che mi tartassava di domande, “Ma quello che poteri aveva?” “Ma avevi visto anche il film prima?” “Ma adesso cosa succede?” MA CHE CAZZO NE SO???!!! MA-CHE-CAZZO-NE-SO. Motivo scatenante di questa reazione idrofobica è la più totale certezza che, come sopracitato, il film si distanzi in maniera siderale dal fumetto. Grazie al cielo tra l’altro sennò il film bisognava andarlo a vedere con i pappagalli e i vasini per le signorine, poichè la storia fumettistica non è complessa, di più. Viaggi nel tempo, mutanti che si scambiano poteri, etc. Sono felice che nel film invece la questione sia stata mantenuta abbastanza semplice e fluida.
Tre personaggi mi hanno particolarmente emozionato durante il film:
Micheal Fassbinder (Magneto)
Magneto è uno dei mutanti più potenti dell’universo Marvel, egli è capace di controllare tutti i metalli a carica magnetica, Magneto è ebreo ed ha vissuto nei campi di concentramento nella seconda guerra mondiale, una tematica sempre verde, ma che è stata trattata nuovamente in questo film della serie X-Men in maniera rispettosa ed emotivamente accettabile. La cosa più intrigante della nuova figura di Magneto è questa sua lotta interiore con (diciamolo) le sfighe totali che gli accadono che lo rendono un “cattivone” fino al supporto del dott. Xavier suo grande amico.
Oscar Isaac (Apocalisse)
Cioè praticamente, questo è un mutante che a sua volta assorbe il potere grazie alla antica tecnologia egizia i poteri degli altri mutanti, FIGATA, un cattivo degno di tale nome! Un Peter Petrelli, o forse dovrei dire un Sylar in questo caso. “Heroes” a parte, io sono succube delle figure autoritarie e potenti e mi ganza vedere un villain di quelli tosti con addosso il concetto stesso di ineluttabilità. Ho apprezzato molto lo sforzo di fare un cattivo decente una volta ogni tanto.
Jennifer Lawrence (Mistica)
Eh beh, lei è una gran donna, 25 anni, una carriera alle spalle invidiabile, al che sorge spontanea la domanda, perchè caspita hai fatto X-Men Apocalisse? Mah, chi lo sa, mistero della fede, durante il film fa la sua porca figura (in senso buono ovviamente) ma non da molto in termini interpretativi… Chissà perchè.
Concludendo espongo il mio giudizio con un “Accettabile”, di sicuro non vale i soldi che ho speso (8 euro, mannaggia la MASHDSJDSHDKDLSHDKJAHWDHSJDBHADBH) che poi tra l’altro non mi hanno preso la tessera universitaria <_<” un prezzo ridotto tipo 5 euro è il suo valore per una serata con amici o appassionati del genere, ne uscirà sicuramente una bella esperienza. In sintesi, un “Si,Boh“.
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