Watch Dogs: davvero un gioco pessimo?

Ubisoft ha appena annunciato Watch Dogs 2. Mi sembra quindi il momento giusto per prendere la palla al balzo e parlare di Watch Dogs. Un titolo controverso, apprezzato da tanti giocatori e criticato da altrettanti. Impossibile avere dati certi tra le mani (ed escludiamo le recensioni della stampa), ma secondo me Watch Dogs è stato un gioco accolto più positivamente che negativamente, nonostante, si sa, sul web sono sempre le voci di dissenso a farsi sentire con più forza, tanto che a ricordarsi di più sono le polemiche sul downgrade e sulle promesse non mantenute di Ubisoft che gli aspetti positivi dell’opera. Mi sono infatti imbattuto moltissime volte in commenti decisamente negativi sul gioco, da qui il titolo dell’articolo: Watch Dogs è davvero così pessimo? Una delusione?

watch dogs

Per certi versi credo che sì, Watch Dogs possa parzialmente essere descritto come una delusione. Il motivo è da ricercarsi nella pratica di Ubisoft di pompare i suoi titoli oltre l’inverosimile (e Ubisoft non è di certo l’unica, anzi). Il publisher punta tutto su un marketing massiccio, promettendo e mostrando cose che poi non trovano riscontro nella realtà. Una pratica che può dimostrarsi controproducente e che attira le antipatie dei “paladini del videogioco”, quelli che circolano sui forum a dire quanto siano brutte e cattive aziende quali EA, Ubisoft, Microsoft, Sony e compagnia perché vogliono solo i nostri soldi (ma va?). Non a caso, mi pare che il downgrade di Watch Dogs sia uno dei più discussi di sempre. A mio avviso Ubisoft sbagliò anche a farci tutte quelle menate sull’esperienza next-gen e bla bla bla, quando il gioco uscì pure su Xbox 360 e PS3. Allora mi prendete per il culo? Probabilmente sì, per non parlare della frecciatina a GTA V, che si rivelò una vera e propria figura di merda.

La figura di merda non è solo il fatto che GTA V sia un gioco migliore di Watch Dogs, ma soprattutto che quest'ultimo fu rimandato dopo questa genialata e... altro che due mesi!
Il gioco doveva uscire a novembre del 2013. La figura di merda sta nel fatto che subito dopo questa geniale pubblicità Watch Dogs venne rimandato alla primavera del 2014… e altro che due mesi!

Al di là delle aspettative e delle promesse, infatti, alla fine conta solo una cosa: il gioco è bello o no? A mio parere sì. Tuttavia non è che stessi bramando un seguito, eppure devo ammettere che l’annuncio di Watch Dogs 2 mi ha inaspettatamente colpito in positivo. Come mai? Non lo so nemmeno io con esattezza, ma penso sia perché, a conti fatti, ho dei buoni ricordi di Watch Dogs e, in fondo, un po’ di voglia di tornare a vestire i panni di un hacker per sottomettere una città c’è.

Non sono un fan delle “schematizzazioni”, ma per evitare di dilungarmi inutilmente ecco cosa mi è piaciuto e cosa no di Watch Dogs.

Mi è piaciuto

  • L’idea alla base: trovo che gli sviluppatori di Ubisoft abbiano spesso buone idee per i loro giochi, Watch Dogs è tra questi. La possibilità di hackerare un’intera città e renderla il proprio parco giochi è affascinante e divertente. Causare incidenti (sì, sono una brutta persona), spaventare laggente, fuggire dalla polizia in modo figo, spiare passanti, tutto bello. Tra l’altro ho apprezzato molto il fatto che ogni passante sia qualcosa di più del classico PNG senza nome e senza vita.
  • Il gameplay: in generale l’ho trovato divertente e interessante, seppur non eccezionale. Simpaticissimi i minigiochi e spassosissime alcune missioni secondarie.

A metà via

  • La trama: passabile, ma abbastanza povera, con un personaggio principale poco carismatico. Peccato.
  • Il downgrade: il titolo rimane piacevole da vedere, ma i tagli sono evidentissimi. Non mi ha pesato più di tanto, però è impossibile non dare una tirata di orecchie a Ubisoft.

Non mi è piaciuto

  • Il sistema di guida: ci si fa l’abitudine, è vero, ma l’ho trovato davvero pessimo e approssimativo.
  • Alcuni aspetti superficiali: l’idea dell’hackeraggio è fighissima, ma nella pratica risulta talvolta meno galvanizzante del previsto. C’è un po’ quella sensazione di superficialità e incompiutezza che pervade alcuni aspetti.
In Watch Dogs i passanti non sono tizi senza nome
In Watch Dogs i passanti non sono tizi senza nome

Watch Dogs 2: comprarlo o non comprarlo?

Giusta o sbagliata che sia, la mia opinione è questa: Watch Dogs non è affatto il gioco pessimo che molti vanno dicendo sulla rete. È un buon gioco e un buon apripista per la serie; spero che Watch Dogs 2 possa ampliare e migliorare il concept. Da Watch Dogs 2 mi aspetto quindi maggior libertà e più approcci nelle possibilità offerte dalle abilità da hacker. Più sostanza, insomma. Confido che ci si possa sbizzarrire maggiormente sfruttando l’ambiente, gli oggetti e la città a proprio vantaggio, creando mix più vari e divertenti rispetto a quelli un po’ limitati del primo capitolo. Spero che Ubisoft punti soprattutto su questo aspetto, che ritengo sia quello in grado di caratterizzare davvero la saga. Per il resto, mi auguro anche che il sistema di guida sia stato rivisto. La domanda è: il 15 novembre lo comprerò? Non lo so ancora. Ho visto solo qualche frammento dei video pubblicati e (un po’ per non voglia, un po’ perché ora come ora non mi va di sapere troppo) non ho letto pressoché nulla del gioco, ma l’idea alla base rimane vincente e San Francisco mi stuzzica. Forse lo comprerò all’uscita o magari aspetterò un po’. Ciò che è certo è che lo comprerò. E voi?

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