Quell’umanoide di Fatum ha già scialacquato parole su parole per dire solamente di essere un amante di trofei e mica tanto degli obiettivi. Porco cane, non farò altri discorsi noiosi ed insensati come i suoi, mi limiterò a miagolare sulla semplice questione dell’utilità, o forse è meglio dire inutilità, di trofei e achievement. La domandona che mi pongo oggi, infatti, è: trofei e obiettivi sono davvero utili o sostanzialmente non servono ad un beneamato gatto?
Trovare un senso dove non c’è
Per miao, trovare un senso alla vita è già abbastanza faticoso ma trovarne uno ai trofei e agli obiettivi potrebbe essere impossibile. Si tratta perlopiù di specchietti per le allodole e mi ci gioco due baffi che la maggior parte di umani casca in pieno in questo meccanismo perverso. Un po’ come quegli stupidoni di cani, che ricevono un biscottino quando fanno qualcosa che aggrada i loro padroni. I giocatori sono della stessa pasta, ricevono il biscottino dopo aver fatto cose senza senso volute dagli sviluppatori. Solo che a differenza dei miei nemici cani, il biscottino degli umani sazia solo il loro stupido e infantile ego. In modo illusorio, ovviamente. Diciamomiao la verità: praticamente il 90% di trofei e obiettivi non servono a un beneamato gatto.
Nella sostanza i trofei/obiettivi spingono il giocatore a compiere azioni che difficilmente un individuo sano di mente si metterebbe a fare. Uccidere tot di nemici con una specifica arma, curarsi per tremiladuecentocinquanta volte, accumulare cifre esorbitanti di denaro, eseguire dieci salti carpiati mentre si estrae la pistola limited edition ottenuta dopo aver sbloccato un trofeo inutile mentre il boss finale esegue la sua mossa speciale. Miao! Seriamente, su su, alcuni sono veramente inutili e puntano chiaramente ad allungare il brodo con richieste assurde che sembrano fatte apposta per sfinire o annoiare il giocatore. Non portano a niente di niente.
Rovinare il senso quando c’è
A-mici, i trofei/obiettivi con un senso esistono! Quelli legati ai collezionabili, alla storia o a particolari imprese che magari (ma non per forza) forniscono ricompense in-game non sono da buttare. Ora però voglio fare un esempio concreto in cui gli sviluppatori l’hanno fatta fuori dalla lettiera. Essendo un bel gattone, a me The Last Guardian è piaciuto assai. I trofei di quel gioco, però, sono aberranti. Meo. Due in particolare mi hanno fatto vomitare palle di pelo al solo pensiero: quello legato alla speedrun e quello dei suggerimenti. Due trofei senza alcun senso. Il primo chiede praticamente di andare contro la filosofia stessa del gioco. Miaone, dovevano chiamarlo “Se vuoi rovinarti The Last Guardian prova a finirlo in meno di cinque ore”. La follia umana non ha limiti! Il secondo è forse ancora peggio. Ascoltare tutti i suggerimenti del gioco significa perdere minuti e minuti in posti improbabili senza fare assolutamente nulla. Non c’è sfida, non c’è senso, il trofeo richiede proprio di non fare un beneamato gatto! Anche questo va contro lo spirito del titolo stesso. Miao, l’ho trovato persino sadico. Ad esempio in alcuni punti per ottenere il trofeo bisognerebbe starsene fermi immobili mentre il povero Trico sta soffrendo. La follia umana non ha limiti! L’ho già detto?

The Last Guardian è solo uno dei tanti esempi ma calza a pennello. Io, il Gatto senza Padrone, dico che gli sviluppatori dovrebbero semplicemente smetterla di inventarsi trofei/obiettivi con l’unico scopo di aumentare la longevità di un titolo in modo subdolo, insensato e inutile. In buona parte dei casi rischiano solo di rovinare tutto. Povero meo, basterebbe concentrarsi su imprese che siano veramente legate all’economica del gioco. Trofei/obiettivi dovrebbero essere quel metro con cui capire quanto si è spolpato un titolo (se al 100%, 50% e così miao) ma ahimeo, troppo raramente è così.
“Trofei e obiettivi? Una soddisfazione effimera, priva di qualsivoglia sostanza, illusoria come l’intelligenza umana” – Joker, il Gatto senza Padrone
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