L’altro giorno ci è arrivata una comunicazione da parte de L’Alieno. A quanto pare il nostro amico proveniente dallo spazio profondo si è imbattuto in una trasmissione criptata proveniente da una fonte sconosciuta riguardo Star Wars. In questo messaggio un individuo (alieno o umano?) che non siamo riusciti ancora a rintracciare asserisce con toni poetici che la seconda trilogia di Star Wars (quella con Jar Jar Binks, per intenderci) è migliore di quella originale. L’Alieno è stato così gentile da girarci il messaggio, che potete leggere in versione integrale, senza censure, qui sotto.
Roba aliena insomma.
Nota: l’articolo è stato gentilmente tradotto da… qualcuno. Per mantenere l’anonimato non è stata neanche indicata la lingua originale del messaggio.
La Guerra delle Stelle
Star Wars,
Tanto è l’odio, tanto l’amore che scorre nelle vene degli appassionati ad udir tal nome. Amore per il Vecchio, odio per il Nuovo.
Duri e puri, veri adoratori, coloro che ripudiano la Trilogia Prequel. Posso io esser considerato pazzo se asserisco che La Minaccia Fantasma, L’attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith sono a me più cari dei lor predecessori?
Così par: l’universo del web alla gogna messo mi ha, spinto dal sentimento nostalgico che a far risplendere il ricordo sempre riesce. Vagando in un oceano buio e sconfinato mi son perso. Udendo il suono di miei simili mi son salvato. Estimatori di Star Wars noi siamo, più del Nuovo noi urliamo. Alieni, dicon tutti.
In verità io vi dico che Star Wars è sempre Star Wars. La qualità tra una trilogia e l’altra è ben distorta. Dalla massa dietro la porta. In verità vi dico, meno o forse più, tra Vecchia e Nuova, cosa importa? La linea della qualità sottile è. Questa verità è or ora insorta.
Allorché io mi appoggio al sacro mantra dello vero fanatico. Faccio leva sul ricordo nostalgico, ricordo che vede Anakin Skywalker in Hayden Christensen e Obi-Wan Kenobi in Ewan McGregor. Tra Jar Jar Binks e Darth Maul, tra Qui-Gon Jinn e Mace Windu io son cresciuto. Io ho conosciuto.
Il ricordo di Star Wars riecheggia nella mente come il suon di spade laser che volteggiano in balletti di puro spettacolo, ben lontani dagli alberosi duelli e dall’ingesso della prima trilogia. Spada Laser consacra la sua iconicità ed eleganza. Ringraziando i prequel lo fa, anche Yoda lo dimostrerà. Tra una capriola e l’altra che da sole valgon un plauso e un grazie agli effetti special.
Ci chiaman stolti, folli e menomati. La nostra colpa? Esser cresciuti con lo Star Wars di un George Lucas senza vincoli, autore volenteroso di sfogar le sue visioni. La nostra colpa? Apprezzar codesti parti, tra tanti difetti ma pur pregi.
E in verità allor vi dico: mi dispiace. Non mi sollazzo al pensier di tali menti che ignorano la luce per seguire il lato oscuro fatto di facile gloria e rispetto. Come? Criticando ingiustamente un operato invero rispettabile tanto quanto ciò che lo ha preceduto.
Se La Minaccia Fantasma, L’attacco dei Cloni, La Vendetta dei Sith, brutti film sono, Una Nuova Speranza, L’impero Colpisce Ancora, Il Ritorno dello Jedi su per giù brutti uguali devon essere.
È con occhi da bambino che il mio sguardo si illuminò alla vista di corse di sgusci, battaglie spaziali e spade colorate de La Minaccia Fantasma ma l’ingenuità ormai passata ha rivelato che, in fondo al cuor, i prequel tanto lato oscuro di Star Wars non sono. Tanto odio, tanto astio, immeritato è.
Perché di difetti, ingenuità e corbellerie tutti gli Star Wars ne son provvisti. Forse più uno, forse più l’altro. Lasciam le elucubrazioni mentali ai veri nerd della rete. Perché in verità vi dico che: Star Wars ci piace così com’è.
Genio o follia?
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