Sono veramente triste, qualche giorno fa sono andato a vedermi Star Trek: Beyond, ho sempre difeso a spada tratta sta serie, ora mi tocca mettermi dalla parte dei frantuma palle haters.
Si perchè i frantuma palle haters ce l’hanno una funzione in questo chicco di universo, oltre quella di angosciare i registi. DOVREBBE essere quella di pseudo forza mediatica che indirizza qualitativamente il prodotto filmico. Eh, niente sto giro un po’ perchè J.J Abrams. ha tirato pacco perchè doveva fare il Guerre stellari nuovo. Un po’ perchè c’era sotto lo zampino di Justin Lin (Regista della serie Fast and furious). Alla fine anche con una class action di Haters sto film ne usciva quello che ne usciva. Per non annoiarvi e non spoilerarvi troppo la faccenda analizziamo le migliori 3 idiosincrasie (ocio, che parlare forbito) di questo film.
Lo zampino troppo action
Oh, io sono il primo a dire che una bella dose di action ci sta, ma in Star Trek: Beyond sen’è abusato ampiamente, la storia non è emozionante, dove sono i colpi di scena fantascientifici? Dove sono i VERI barbatrucchi figosi da tecnologia di 23° secolo? Tutta roba banale, qualche risata. Nessuna grande emozione degna di nota.
Troppa carne al fuoco
Vengono trattati mille argomenti, tutti magari anche validi, come l’omossesualità di un personaggio importante, la triste morte di Spock anziano (R.I.P. Leonard Nimoy) , coppie che si lasciano, nuovi incontri. Ma tutto in maniera superficiale, poco argomentata. I fatti accadono durante il film ed è come se scivolassero via senza lasciare una traccia. Dovè la riflessione etica? Le ipotesi su quel futuro che tutti noi Trekker sognamo? Il film sembra uno di quei capitoli intermedi della serie dove non succede nulla e si allunga soltanto il brodo. L’interazione con le razze aliene è poca se non nulla, nei due capitoli precedenti l’attenzione era “Contingenza-Centrica” ovvero incentrata sulla situazione fantascientifica. In Star Trek: Beyond l’attenzione è palesemente “Personaggio-Centrica”, roba da film d’azione di serie B.
La federazione dei pianeti PUZZA di U.S.A.
Ok questo è un discorso un po’ politico, ma è impossibile non fare l’analogia, soprattutto in questo capitolo della serie. La federazione dei pianeti assomiglia in tutto e per tutto ad una brutta versione interstellare degli USA. Il capitano Kirk passa 5 anni nello spazio in missione di esplorazione, e si annoia… Va beh, che incipit! Poi stereotipi a gogo. Uomini d’azione al comando, missioni fatte alla cazzo di cane suicide, soldati riciclati in missioni di esplorazione e poi abbandonati. Dove le abbiamo già viste e sentite queste cose?
E questi sono solo piccoli spunti di riflessione su questo film che non è inguardabile, ma di sicuro non è quel sequel per il quale ho percepito tutto l’Hype. Il prossimo pare sia previsto per il 2019 (che straaaaano, soldi facili per quest’anno) insomma, questo film nel complesso è un bel PACCO dopotutto J.J. è stato il primo a tirarlo.
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