Parliamo della censura

Per censura si intende il controllo e la limitazione della comunicazione e di varie forme di libertà di espressione, di pensiero, di parola da parte di una autorità”.

Uno degli argomenti più spinosi e dibattuti nell’era di Internet è la censura. È giusta? Sbagliata? Necessaria? Non necessaria? Utile? Inutile? Miao, che sonno… la censura è un problema che gli umani si sono creati da soli per il gusto di complicarsi la loro miserabile vita. Dovreste imparare a prendere la vita più alla zampa. Come noi gatti. Nulla ci scalfisce, nulla ci ferisce, più o meno. La censura ha molto meno valore di qualsiasi escremento di chicchessia gatto di qualsivoglia lurida periferia. Mi conoscete (e se non mi conoscete sono gatti vostri), non sono quasi mai scurrile e prediligo esporre le mie opinioni con garbo, seppur sempre con unghie affilate, ma non posso affrontare un argomento quale la censura senza uscire un po’ fuori dai baffi. E allora lo dico: la censura è una CATssata! Ora censuratemi pure brutti figli di gattacce schifose!

Perdere la bussola

La censura nasce dal fastidio, dall’incapacità di accettare qualcosa che disturba. E che miao se ne frega! Sapeste quante cose infastidiscono me. Ad esempio voi stupidi umani, dovreste censurarvi tutti e lasciare posto al regno dei gatti. Sicuramente il mondo sarebbe un posto migliore senza di voi, per meo! Il problema è che le persone hanno completamente perso la bussola. Oggi si firmano petizioni per censurare da Metacritic recensioni di videogiochi che non vanno a genio ad alcuni. Maone, direi che la parola peti in petizione è più che appropriata: la maggior parte delle petizioni sono scoreggie. Censuratevi il deretano! Il mio modo vi infastidisce? Aprite una petizione per censurare questo articolo.

Film, videogiochi, canzoni e libri andrebbero fruiti come concepiti dai creatori. La censura non ha senso, non protegge nessuno. Un piccolo micio non dovrebbe giocare videogame troppo violenti o guardare film pornografici. Che catzo facciamo allora? Censuriamo tutto perché “nessuno pensa ai bambini”? A-mici, chiudete Internet allora. La questione è semplice: un artista (come sono IO) dovrebbe sentirsi libero di dare vita alla visione che vuole. Violenta, perversa, disturbante, non importa. Se una scena in cui un piccolo gattino (o un bambino umano) viene trucidato senza pietà ci infastidisce, abbiamo il diritto di dirlo, di discutere, di criticare, di giudicare, ma perché censurare? Questo è bigottismo, è avere una mentalità più stretta del mio posteriore.

A proposito di culi

Limiti valicabili

Restando nell’ambito dei videogiochi, il problema è che molte ignoranti persone ritengono la nostra passione un passatempo infantile, da bambini o adulti sfigati. Baciate i miei felini peli dell’ano. Il criticato dai genitori Grand Theft Auto è un titolo violento e volgare, forse è il caso di non far giocare i vostri figli con giochi non adatti a loro. Non serve la censura, serve solo buonsenso.

Il termine censura andrebbe censurato per sempre. Per baffo, si dovrebbe parlare al massimo di localizzazione, ovvero tutto il processo che serve ad adattare un’opera di una certa cultura ad un’altra. Qualche cambiamento per venire incontro alla sensibilità di ogni cultura, secondo la mia zampa, potrebbe essere utile, ma non per forza necessario. Da gatto quale sono ritengo che ognuno sia libero di esprimersi nel modo che preferisce, imparando ad accettarne le conseguenze, che non sia la censura. La censura è una pratica infantile, umiliante e irrispettosa sia per l’autore di un’opera sia per il pubblico, attuata da qualcuno che decide di autoproclamarsi superiore, che decide per noi.

Questa scena fece scalpore...
Questa scena di Modern Warfare 2 fece scalpore…

#censuriamolacensura

Film o giochi che siano non sono queste le cose che andrebbero censurate. L’unica cosa che andrebbe censurata è l’ignoranza. L’ignoranza della gente. Il problema, mici, è che oggigiorno Internet ha dato la parola a cani e porci. Fortuna che ci siamo noi gatti ad equilibrare un po’ la situazione. Tutti si sentono in diritto di dire la loro, di giudicare qualunque cosa solo perché fa tendenza. Servirebbe più dialogo, più volontà di comprendere le cose e più comprensione verso gli altri (non tutti hanno la stessa sensibilità, non tutto quello che dà fastidio a me può dar fastidio a te). Servirebbe più educazione, più cultura. Cinema e videogiochi sono cultura. Mettere la testa sotto la sabbia e far finta che non sia successo niente, censurare, imporre vani divieti o imporre il proprio pensiero sugli altri, è la cosa più inutile e dannosa che si possa fare.

“La censura è ignoranza” – Joker

NESSUNO si è divertito a censurare alcune parole di questo articolo utilizzando, per esempio, la parola CAT al posto di CAZZO.

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