Mario Kart 8 non mi piace, ma continuo a giocarci da più di due anni

Mario Kart è una serie che non mi è mai piaciuta molto. Ho giocato i capitoli per GameCube, Wii e Wii U e tutte le volte mi sono sempre annoiato. Il punto è che al 90% ne fruivo in solitaria e giocare in singolo a titoli di questo tipo ne riduce infinitamente il valore e il divertimento. Diciamocelo, però, anche giocando in compagnia non è che Mario Kart sia quel capolavoro o quel giocone in grado di farmi impazzire, tutt’altro. È maledettamente ripetitivo e dopo tre-quattro partite potresti già essere a posto, eppure è ormai più di due anni che sto giocando all’ottavo capitolo (su Wii U) in modo abbastanza continuativo. Come mai?

Lakitu (a sinistra) e Tipo Timido (a destra): personaggi TOP

Prima colpa: il lockdown

Il titolo dell’articolo è un po’ esagerato: non amo molto Mario Kart, ma non mi fa nemmeno schifo. Insomma: ha i suoi momenti divertenti e può essere un ottimo passatempo quando non si sa cosa fare. Tuttavia, dopo averne scritto la recensione nel lontano 2014, per me Mario Kart 8 era già bello che archiviato e mai avrei pensato di riprenderlo in mano, di sicuro non per così tanto tempo.

La causa scatenante è stato il lockdown del 2020. La colpa è da imputare a mia sorella, che essendo a casa dal lavoro pensò bene di chiedermi di fare qualche partita a Mario Kart 8. E così ha avuto inizio. Qualche partita, poi l’acquisto di un DLC con percorsi aggiuntivi e poi… poi la brillante idea di far provare il gioco ai miei genitori. Mio padre, zero proprio, negatissimo; mia madre… se ne è innamorata e lì ha avuto inizio la mia fine. In pratica non è passato giorno che mia mamma non mi chiedesse una partitina a Mario Kart 8.

L’abitudine che ti ammazza

Perciò, a causa di mia madre, Mario Kart 8 è diventata ormai una abitudine. Abitudine che a volte spezzo, perché sono saturo o perché devo giocare ad altro (e ormai prendere un gioco è diventato un modo per non giocare a Mario Kart 8). Mi ritrovo dunque in una sorta di circolo fatto di partite serali e alle volte pomeridiane a Mario Kart 8. Abbiamo giocato spesso contro la CPU, ma è da un po’ che ne ho abbastanza e allora ci stiamo dedicando all’online, che su Wii U è gratuito. E online Mario Kart 8 è fonte di bestemmie peggio di Bloodborne, per citare l’unico Souls-like che ho giocato. Si passa da una gara in cui arrivi primo a una in cui arrivi nelle ultime posizioni (credo che il mio record sia di appena quattro gare consecutive in prima posizione, perché va talmente a culo che l’astuzia e l’abilità contano fino a un certo punto; di sicuro un po’ contano però). Quindi mia madre si deve sorbire le mie imprecazioni e bestemmie, il prezzo da pagare per giocare. Ma anche lei in fatto di imprecazioni non scherza.

Una volta il mio personaggio preferito era Toad

Non c’è niente di peggio che fare una gara di merda solo perché hai la sfiga assurda di beccarti oggetti del cazzo e gusci addosso come fossi una calamita. Perché sì, Mario Kart sa essere tremendamente ingiusto e mi fa incazzare. Mi fa incazzare perché è un po’ la metafora della vita: puoi essere bravissimo e fare tutto bene, ma spesso questo non conta un cazzo di niente! La meritocrazia è un’illusione e vale poche volte. Se sei sfigato ti andrà comunque male e non c’è niente che tu possa fare. Niente! Ti becchi quello che arriva, che sia un guscio blu, uno rosso o qualcuno che decide di travolgerti mentre ha la stella. E alla fine essere stronzi paga sempre di più che non esserlo. Non esiste alcuna correttezza. Per vincere non importa cosa devi fare agli altri. Bella merda, insomma.

Al momento sono a quota quasi 16mila punti, usando il mio fedele Tipo Timido, mentre lei adora Lakitu ed è il suo personaggio stabile. Difatti, realizzai pure un “documentario” cazzata su Mario Kart e Lakitu proprio a causa della “mania” di mia madre. Ve lo lascio qui giù. È un po’ lungo, ma ne vale la pena… o forse no. Comunque, ora che ho Switch c’è anche l’idea di acquistare Mario Kart 8 Deluxe e il pass percorsi aggiuntivi, ma in fondo se ne potrebbe fare a meno. Certo che rifare sempre i soliti circuiti è una rottura colossale e qualcosa di “nuovo” non sarebbe male, ma tra il gioco in sé, il pass ed, eventualmente, l’online (anche se il pass in quel caso dovrebbe essere compreso), c’è da fare un finanziamento. E che Mario Kart 8 valga una tal spesa ho i miei dubbi. Piuttosto: a quando Mario Kart 9? Perché sarebbe anche ora...

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