Ogni anno, nella vita di un videogiocatore appassionato, arriva un momento importante, imprescindibile, imperdibile… sì, in barba anche agli Europei di calcio. Quel momento è l’E3. Si può discutere su ciò che era, su ciò che è, su ciò che sarà, su quanto sia bello, su quanto faccia schifo, su sì, no, boh, però, forse, ma, allora; tanto alla fine della fiera siamo sempre tutti qua a vedere cosa hanno combinato Sony, Microsoft, Nintendo e compagnia. Perché l’E3 è una vetrina sul futuro del gaming e anche quando è una merda è comunque un evento che non può passare inosservato, è qualcosa che unisce i giocatori, che scandisce ed esalta la nostra misera esistenza. Quest’anno il mio hype per l’E3 era forse meno del solito, soprattutto perché aleggiava nell’aria la forte sensazione che sarebbero mancate le bombe a sorpresa. E direi che più o meno è andata così: non ci sono state grandi sorprese. Complici anche i tanti (e fastidiosi) leak, l’E3 è stato quello che ci si aspettava, senza nessun vero colpo di scena. Un fail? Forse che sì, forse che no.
Il fottesega per Electronic Arts
La conferenza che ha aperto le danze è stata quella di Electronic Arts e… niente, il fottesega mi ha fatto parecchio compagnia. Di Titanfall 2, infatti, fregacazzi, di tutte le robacce sportive ancora meno, l’unica cosa che mi interessava era vedere Mass Effect: Andromeda. Peccato che si siano limitati a mostrare poco e niente. Lo guardi e pensi “Sì, ok, però?”. Insomma, non mi ha detto nulla. Da lì in poi è stato fottesega totale, perché il mio interesse per giochi di Star Wars, FIFA o Battlefield 1 tende allo zero. Per me una conferenza piuttosto moscia. So che era impossibile (infatti non ci speravo proprio), ma una sorpresa tipo Dead Space 4 mi avrebbe hyppato a bestia.
Le urla di Bethesda
All’improponibile ora delle 04:00 di lunedì è stato il turno di Bethesda. Che cazzo hanno mostrato? Boh, tra altre robe inutili su Fallout, il cazzomene Dishonored 2 o l’inutile remaster di Skyrim, l’unica cosa bella della conferenza è stata la tipa che urlava come una pazza a ogni cosa (probabilmente pagata da Bethesda) e il tizio che ha cambiato “cinquanta” magliette.
https://youtu.be/t-8sRiH8Xzw
L’indifferenza per Microsoft
Con Microsoft l’E3 si è fatto un tantino più interessante, anche se per i miei gusti è rimasto tutto abbastanza freddino. Di Xbox One Scorpio sticazzi, fortuna che poi è partito Gears of War 4. Lo prenderò di sicuro, però se devo essere onesto non mi ha fatto chissà quale effetto. Sembra il solito vecchio Gears. Certo, la grafica è bella e le tempeste sembrano mettere un po’ più di pepe, ma la presentazione mi ha lasciato piuttosto indifferente e un pochino mi ha annoiato. Per ora il mio giudizio è sospeso. Per il resto mi intriga abbastanza We Happy Few e… basta. Ok, forse anche Scalebound, ma non in modo particolare.
PC…
Ah, c’è stata anche una conferenza PC?
La noia di Ubisoft
Per Ubisoft ho solo un aggettivo, da ripetere almeno tre volte: noia, noia, noia. Conferenza davvero troppo lunga, con troppe chiacchiere inutili e pochi veri giochi. Di Ubisoft non salvo praticamente niente, giusto giusto un minimo (ma proprio minimo) Watch Dogs 2, che un pochino attendo con piacere e che secondo me può rivelarsi un titolo interessante. Nel complesso, comunque, una conferenza totalmente dimenticabile.
Sony
E arriviamo a Sony. Che dire? Per me è stata la miglior conferenza dell’E3, a mani basse proprio. Tanti giochi, tante esclusive, poche chiacchiere e buona l’idea della musica orchestrata dal vivo. Una bella conferenza, né troppo breve, né troppo lunga e mai noiosa. Qui potrei andare per le lunghe perché seriamente quasi tutti i titoli che sono stati mostrati mi interessano (impossibile!). Poi come fai a non esaltarti quando spunta fuori Kratos tra le urla della folla? Sony apre infatti così: con un nuovo God of War, una roba molto diversa dal passato. Telecamera libera e snaturata, un Kratos molto più umano, più esplorazione e (pare) fasi “riflessive” e di collaborazione con il figlio stile The Last of Us. Mi piace? Il combattimento sembra un po’ legnoso e troppo lento per un God of War, ma per ora mi ha lasciato addosso un’impressione positiva. God of War aveva iniziato a stufare, quindi a mio avviso un ripensamento totale ci voleva, però non vorrei che il ritmo sia troppo calmo e che manchino fasi spettacolari e violente, uno dei marchi di fabbrica della serie. Per ora sono fiducioso, poi vedremo.
Andiamo avanti. PlayStation VR mi intriga e vorrei provarlo, l’interessante The Last Guardian ha finalmente una data di uscita (si spera), Horizon: Zero Dawn si conferma attraente, Detroit: Become Human potrebbe essere meglio del previsto (dopo la mezza delusione di Beyond), Resident Evil VII è un vero survival-horror la cui bontà è comunque tutta da dimostrare (ma è già qualcosa), il nuovo gioco di Kojima, Death Stranding (con Norman Reedus) ha un suo stile, ma non si capisce un cazzo e, infine, Days Gone è sì la solita solfa con gli zombie, ma secondo me affrontare orde stile World War Z potrebbe rivelarsi avvincente in termini ludici, con un buon accento sulla lotta per la sopravvivenza. E le remaster di Crash non le nomino? Sì, ma di quelle non mi frega nulla. Dicevo: per me tante belle cose, il punto è solo uno: quando le giocheremo?
Il ritorno della magia di The Legend of Zelda
Concludo le mie opinioni sull’E3 con l’evento Treehouse di Nintendo, durante il quale è stato mostrato praticamente solo il nuovo Zelda, intitolato The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Hanno fatto vedere tipo sei ore di gameplay alla cacchio in giro per una “piccola” area della mappa di gioco, che a quanto pare rappresenta circa l’1% del titolo completo, quindi ci sarà da perderci il sonno. E? Allora, premetto che inizialmente ho visto cose che mi sono piaciute, ma anche altre che non mi sono piaciute. Più che altro non vorrei che questo mondo così aperto rendesse l’esperienza troppo dispersiva o frammentaria e che alla lunga il tutto venisse a noia a furia di girare a vuoto in lungo e in largo. Di sicuro sembra davvero una nuova svolta per la saga e dopo tutte le notizie che sono uscite in questi giorni il mio giudizio si è fatto molto più positivo. E? E allora sì, sto Zelda mi esalta, mi esalta non poco. Non vedo l’ora che esca. Ovviamente sarà mio al day one. Dio sta tornando…
In breve
Miglior conferenza: Sony
Miglior gioco: The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Voi che ne pensate di questo E3?
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