Life is Strange mi era piaciuto, mi era piaciuto molto. Purtroppo non ho ancora avuto modo di mettere le mani su Life is Strange: Before the Storm, ma ho intenzione di rimediare un giorno o l’altro, possibilmente prima dell’uscita dell’edizione completa di Life is Strange 2. E proprio di Life is Strange 2 mi accingo a parlare ora. Già perché da pochissimo è stato reso disponibile in modo del tutto gratuito Le fantastiche avventure di Captain Spirit, una sorta di demo introduttiva a Life is Strange 2.
Inzomma
Premettiamo una cosa: è gratis! Quindi è fichissimo a prescindere… ok, magari no, ma diciamo che la cosa aiuta non poco. Le aspettative restano basse e il rischio è nullo. Io la considero una demo sinceramente. Fatico davvero a definirlo un titolo vero e proprio, al massimo potremmo dire che è tipo l’episodio pilota di Life is Strange 2 o comunque un episodio introduttivo. Se giocato di fretta non dura il tempo di una sega. Se giocato con calma, esplorando tutto e interagendo con ogni oggetto, si può arrivare tranquillamente alle due ore. Io dico inzomma non per la durata, che ci sta, ma per il contenuto. Non mi ha preso particolarmente.
Ne Le fantastiche avventure di Captain Spirit siamo Chris, un ragazzino sfigato di dieci anni che ha perso la madre in un incidente e ha un padre che non riesce a superare l’accaduto, con evidenti problemi di alcool e controllo della rabbia. Insomma è il classico bambino che vive in una situazione famigliare disagiata, a cui è stata in parte strappata l’infanzia. Non c’è quindi da stupirsi se Chris si rifugia nella sua immaginazione per evadere dalla realtà. Il bamboccio sembra fissato con un eroe immaginario denominato Captain Spirit, con il quale si identifica. Il titolo ci mostra alcune situazioni in cui la fantasia prende il sopravvento e tutto si fa più onirico, ma non per questo più interessante, anzi. La location de Le fantastiche avventure di Captain Spirit è molto quotidiana, le scelte che si possono fare per cambiare gli eventi minime (per non dire nulle) e nonostante la sua brevità in alcuni passaggi l’ho trovato noioso. Vedere Chris giocare con i suoi giocattoli può essere anche divertente, ma non troppo… Come quando fa finta di usare i poteri, alcune volte mi ha quasi infastidito, l’ho trovato un po’ odioso. Ma si sa: i bambini sono fatti così.
Emozioni?
Come Life is Strange o altri titoli tipo quelli di Quantic Dream (per fare giusto un esempio), anche Le fantastiche avventure di Captain Spirit cerca di fare leva sul sentimentalismo. Cioè prova a toccare l’animo del giocatore mettendoci nei panni di un ragazzino triste, con un rapporto altalenante con il padre, che però prova ancora a sorridere grazie alla fantasia. Ci riesce? Il gioco, a emozionare, intendo. Dipende. Dipende dal giocatore. Io parlo per me e con me ci è riuscito solo in piccolissima parte. C’è un momento lievemente toccante, ma onestamente nulla più. Non è un argomento semplice da trattare e non è nulla di nuovo sotto il sole, ma forse è davvero presto per giudicare. Tutto sta in come Life is Strange 2 evolverà la vicenda. Diciamo che l’obiettivo de Le fantastiche avventure di Captain Spirit è uno: farci comprare Life is Strange 2. Quindi incuriosirci quel che basta. Ancora una volta: ci riesce? Dipende. Da chi? Già sapete la risposta. Per me è un sì, nel senso che Life is Strange 2 ho intenzione di prenderlo a prescindere. Se dovessi basarmi solo su Le fantastiche avventure di Captain Spirit non saprei sinceramente. In realtà non si tratta di un’esperienza così coinvolgente, invogliante o capace di mettere addosso così tanta curiosità da spingere a proseguire. Anche i personaggi non li ho trovati particolarmente incisivi, ma due orette non sono sufficienti (di sicuro, però, sono già riusciti a tratteggiarli e a caratterizzarli abbastanza bene; oltre ai pochi dialoghi presenti si può approfondire il tutto tramite i documenti sparsi in giro per la casa, capendo di più sui loro interessi, il loro passato e la loro situazione attuale). È un po’ il bello e il brutto di ste cose: non si può dire praticamente un cazzo, è troppo presto, è come vedere i primi dieci minuti di una serie TV o un film. Si può andare solo di sensazioni e impressioni: io dico nì. Comunque il finale è interessante, anche se un po’ bastardo. Quello che abbiamo visto è reale o si tratta solo del frutto dell’immaginazione di Chris? Considerando i temi sovrannaturali del primo Life is Strange nulla è da escludere. Staremo a vedere...
Aspettando Life is Strange 2
Come antipasto a Life is Strange 2, direi che Le fantastiche avventure di Captain Spirit funziona bene. È un regalo carino. Esatto: carino. La parola perfetta per descrivere il titolo/demo (chiamatelo come volete). Tra l’altro, ora che mi viene in mente, la grafica è decisamente migliorata rispetto a Life is Strange. Almeno credo, dovrei rimettere su l’avventura di Max e Chloe, ma così a memoria (quindi potrei sbagliarmi) mi sembra che abbiano fatto dei bei passi avanti. Graficamente mi ha stupito, lo ammetto. Mi aspettavo decisamente di peggio, solo i personaggi sono ancora così così, ma le ambientazioni e l’illuminazione garantiscono un’ottima resa visiva. Chiudendo qui direi che Le fantastiche avventure di Captain Spirit va giocato da coloro che aspettano Life is Strange 2, basta non aspettarsi nulla di che. Perché, in fondo, questa prima “avventura” in compagnia di Chris/Captain Spirit è tutto tranne che fantastica…
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