Seduto comodamente mettendo le mani su Xenoblade Chronicles X (ebbene si, vi cuccherete i miei 2 centesimi su sto gioco perché adesso l’ho comprato e sto avendo delle prime impressioni traumatiche…) percepisco un intorpidimento alle mani, quando mi accorgo che non è il tunnel carpale da mouse mi rendo conto che anche le braccia e il mio torso si stanno smaterializzando.
La mia faccina è la solita <_<” e dico: “Alieno, devi smetterla di teletrasportarmi senza il mio consenso“; lui mi guarda e telepaticamente inizia a motivarmi la sua decisione con un elenco di leggi matematiche e fisiche incomprensibili. Lasciamo stare che io di matematica non ci capisco niente, aggiungiamoci che nella parte finale del suo discorso ci aggiunge che parte della sua missione è quella di scoprire la funzione dell’ “Amore” per gli esseri umani. Di male in peggio insomma. Tralasciando che sono l’ultima persona sul pianeta probabilmente al quale dovrebbe fare questa serie di domande, (nel suo caso dell’universo) infatti lo avrei sommariamente mandato a cagare se non fosse che dietro di lui aveva un gigantesco “laserone”. Decisi allora in virtù di una minaccia armata di tentare di descrivergli un sentimento inspiegabile come l’amore. Inutile dire che ho usato i videogiochi come metafora, strumenti di comunicazione potentissimi e a lui già familiari dopo le sedute di terapia d’urto con Fatum.
Salvare la principessa
L’amore romanticizzato; “Attento Alieno” Gli dissi: “Perchè l’umanità ti rifila questo stereotipo spesso e volentieri“, ci raccontano fin da piccoli che l’amore tra una ed un’altra persona è sempre contraccambiato, (vi immaginate me che glie la butto giù scientifica all’alieno?) ma nel 90% dei casi se passi in mezzo a 8 mondi, 35 livelli, saltando fossati, picchiando funghi e evitando mostri sputafuoco non è detto che poi la persona dalla quale ti aspetteresti un minimo di riconsocenza la dimostrerà. Mario e Peach, l’esempio perfetto!
https://www.youtube.com/watch?v=9DZF4-I0fH4
L’Alieno poi passa un quarto d’ora di orologio fisso ad osservarmi, al che inizio a preoccuparmi che non stia in realtà ridendosela telepaticamente muovendogli la mano sulla faccia, improvvisamente si muove, ed inizia ad armeggiare con la sua strumentazione altamente tecnologica… Accendendo il “laserone”! Al che percepisco che non era l’esempio di amore che gli interessava studiare: “forse un esempio meno cinico?” penso tra me e me… poi mi ricordo che l’Alieno c’ha la telepatia e fanculo, inizio ad immaginarmi qualcos’altro. Eureka!
L’amore che cresce nelle avversità
Quale miglior amore di quello cresciuto in un mondo in costante distruzione da una bestia gigante? Un mondo in cui esiste la magia, e la persona che ami viene da un sogno di persone morte, e l’altra è un’invocatrice di mostri potentissimi e ganzissimi? “Perché caro Alieno…” gli spiego: “Il fiore più bello è quello che nasce tra le avversità, riesci a capire un amore bello quanto una cosa del genere?“. Tidus e Yuna docet.
https://www.youtube.com/watch?v=bRWkniXDC_4
“Poi se va a finire che, non devi farci figli, non devi farci progetti a lungo termine e scompari nel nulla (nel vero senso della parola) sono capace anche io di vivere una storia ricca di emozioni come quella di Tidus e Yuna…” Finisco il pensiero, e sarà che non ci sono abituato, mi maledico perché l’Alieno ha già letto la mia mente!
Ricalcolo alla velocità della luce i miei pensieri e manifesto la cosa meno romantica e più scientifica in campo videoludico che tratta l’amore.
I Sims
“Cuccare 8 tipe alla volta si può in The Sims“
Parlando soprattutto a chi questo gioco ci ha giocato sono sicuro avrà afferrato l’ironia della prevedibilità delle relazioni. Mi spiego meglio (a voi e all’Alieno). Sembrerebbe abbastanza logico che la vita possa essere suddivisa in fasi: vivere con i tuoi, vivere da solo, imparare a cucinare, conoscere ragazzo/a, flirtare e poi iniziare una relazione. “The Sims” come archetipo della vita umana dunque, o macchina creatrice della vita umana più casuale mai immaginata, questo videogioco spiega al meglio ogni aspetto dell’amore tra gli umani dall’imprevedibilità più totale, alla necessità da parte di alcuni umani di schedularizzare i sentimenti. Il quale “The Sims” ne è l’esempio migliore!
Ma dall’emissione delle scosse elettriche di color rosso sangue del “laserone” e dalla più totale apatia emotiva dell’Alieno intuisco che la sua pazienza nella ricerca di una spiegazione della funzione dell’amore si sta esaurendo, oppure non lo soddisfi. Cosa pretende che gli dica (o pensi)? Ogni mio piccolo pensiero era confusionale e bloccato nei 1000 stereotipi che ci rifilano quotidianamente, l’abnegazione per la famiglia, dettami religiosi, regole sociali, la procreazione umana.
Ma finalmente ecco li la soluzione, gli dico: “L’amore è la passione per l’ideale“. “Noi esseri umani siamo così, ci appassioniamo, e di conseguenza sviluppiamo l’amore per le cose e le persone, è una forza di attrazione, infatti lo vedi, quando un videogioco è fatto bene, è perché l’amore era presente“.
Il “laserone” si spegne, l’Alieno è rimasto soddisfatto. Vengo rispedito alla mia scrivania e mi rendo conto che l‘amore per la vita è prevalso ancora una volta.
Anche a me, come gatto, interessa sapere qual è la funzione dell’amore umano…
Sì Joker, tanto lo sappiamo tutti che stravedi per Peach Gatto.
Eccoti qualche croccantino (°D°)/
Vi odio -_-