Oggi sono qui per giudicarvi apertamente. Sì, per dindirimiao! Dall’alto della mia somma pelosità e baffosità, c’è un argomento che mi lascia sgomento. Miao, è come un cancro che si sta diffondendo sempre più nella massa umana di stupidi giocatori. Io e il mio amico Fatum (per ora immune) la chiamiamo la malattia del backlog.
Cos’è la malattia del backlog
Cari a-mici miei, cos’è la malattia del backlog? È semplice: tale malattia è simile a un’apocalisse zombie e si manifesta quando molti soggetti umani (nessun gatto è stato al momento colpito da codesto malanno) acquistano e accumulano videogiochi su videogiochi spinti da un istinto incontrollabile, senza poi trovare mai il tempo o la voglia di giocarli. Esattamiao, praticamente ci sono tantissime persone che comprano giochi su giochi ma poi non li giocano. C’è un’alta probabilità che tu, sì proprio tu che stai leggendo questo articolo, ne sia affetto. E magari ti consideri pure un vero videogiocatore, prr! Che sciocchezza!
Umanoidi, siete zombie senza cervello. Mi fate pena, ribrezzo. Vomito palle di pelo pensando alla vostra infinita stupidità. Una volta ho sognato di essere affetto dalla malattia del backlog. Mi sono svegliato con tre baffi in meno e un mucchio di peli persi. Mentre voi sguazzate in questo fango di ignoranza ogni giorno. Ricoprendovi del vostro stesso sterco. Quale logica può spingervi ad acquistare qualcosa di cui non usufruirete mai? Meo, non vi è alcuna logica. Le cause sono da ricercarvi nella vostra natura. Non possedete l’istinto felino, siete zombie, piegati dalla pubblicità. Siete influenzabili.
La fortuna di Steam
Per il baffo di mia madre, Steam ha permesso alla malattia del backlog di raggiungere apici mai toccati prima. Intere masse di persone pronte ad acquistare titoli solo perché scontati o disponibili a pochi euro. Un euro di qua, un euro di là e porco umano alla fine i soldi sprecati non sono così trascurabili. “Ci sono i saldi di Steam” urla l’uomo e la massa compra. Senza un vero interesse, senza un vero perché. Compra, accumula e alla fine dell’anno si ritrova decine di videogiochi mai finiti, spesso e volentieri mai avviati un singolo pelo di volta. Quanto può essere stupido un comportamento del genere?
Vorrei esortarvi a pensare e riflettere prima di agire. Siete la fortuna di Steam e del marketing becero. Mucche da mungere e sfruttare. E fanno bene. Mao, se lo fanno. Perché in verimiao non mi interessa aprire i vostri grandi occhi. Ciò che mi resta è tristezza e compatimento, per una razza che non merita la sua posizione in questo mondo. Il giorno dei gatti arriverà, statene certi.
Zombie
Sapete perché gli zombie non passano mai di moda? Perché gli zombie sono tra noi. Siete voi. La massa. La mediocrità. L’italiano medio. L’americano medio. L’inglese medio. Il cittadino del mondo medio. Io, il Gatto senza Padrone, vi giudico senza pietà alcuna e vi sollecito a domandarvi perché? Perché CATzo comprate un gioco? Per giocarlo o lasciarlo marcire in una libreria digitale o fisica? Riflettete, umani, riflettete. Pensate prima di comprare. Se il gioco non vi interessa non compratelo tanto per. Non sto parlando di collezionismo, che sia ben chiaro, quello è un altro baffo, parlo dell’acquisto compulsivo senza ragione. Parlo del “sì lo compro, poi lo giocherò” e invece no.
Se passate più tempo a comprare titolo inutilizzati invece di giocare, non siete veri giocatori. Miaone! Se avete più titoli inutilizzati di quelli che avete completato o almeno giocato a fondo, non siete veri giocatori! Siete compratori compulsivi, persone deboli e influenzabili. Zombie che si tuffano sulla carne. La quantità è inutilmiao senza la qualità. Meglio pochi, ma sfruttati. Questa ricerca della quantità è dannosa e priva di valore tutti i vostri acquisti.
Per meo, la cosa bella è che voi lo sapete. Di essere stupidi e istintivi. Sapete che continuare ad accumulare giochi senza fruirne è insensato, eppure continuate. Non vi fermate. Prima di acquistare roba nuova, non giocate i giochi che avete fermi da anni, perché non avete voglia (in fondo al mucchio di pelo scommetto che non sapete neanche perché li avete comprati) e così comprate altri titoli che non utilizzerete. Alimentando un circolo infinito. È più forte di voi. L’atto stesso di comprare vi fa rizzare i baffi e la coda, non quello di giocare.
Per questo siete senza speranza.
“L’apocalisse zombie è scoppiata tanto tempo fa, ma gli zombie non lo sanno e continuano a comprare giochi a caso lo stesso” – Joker, il Gatto senza Padrone
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