Il 2016 si è preso, come dice l’inscrizione della tomba di Napoleone “non tutto ma Bonaparte”di personaggi di grande rilevanza mediatica. Gente muore ogni giorno, gente anche più importante, ma il nostro amico Joe Dever ha indubbiamente appassionato migliaia di futuri GAMERS, personaggi che hanno avuto la fortuna di imparare innanzitutto a fantasticare.
Chi caspita è Joe Dever? Beh innanzitutto vergognati se non lo sai. È il creatore che quella che in italia è diventata la serie di “Lupo Solitario“. “Lupo solitario” erano e sono tutt’ora libri game. Un libro game è sostanzialmente un romanzo scritto, ma con moltissimi finali diversi! Minchia che repertone archeologico, eppure quello sfigato di Fabio Volo c’ha provato anche lui a fare una roba del genere, e sono sicuro che tutti quei ritardati che lo leggono (senza offesa per i ritardati) che purtroppo in questi ultimi anni sono di più degli appassionati dei libri game, se lo sono comprato il suo libro, osannandolo come un filosofo. A questo proposito la mia nuova idola Michela Murgia ha espresso con eleganza e sagacia l’opinione sul libro game di Fabio Volo.
https://www.youtube.com/watch?v=18-TI2iCwCY
Ma sorvoliamo sulle brutture e parliamo un po’ di Joe che era un GAMER veramente devoto, un grande appassionato di D&D e Master di grande fama, tanto infatti che la sua ambientazione è diventata poi il libro game in sè. Indubbiamente un precursore di moltissimi talenti Fantasy nel campo della letteratura. Ma c’è un fatto personale che voglio ricordare con voi, a parte l’essere riuscito ad incontrarlo prima che attraversasse le porte dorate del Valhalla. Di fatti era presente personalmete al Mantova Comics and Games (per dire quanto fosse caduto in basso) e ho avuto il piacere di, intanto vedere la sua faccia, ma poi di vederlo stranamente in gran forma! Infatti non capisco mica come sia morto, dicono infarto, boh sti inglesi che mangiano solo carne e burro.
Ad ogni modo, la vera confessione che gli feci fu a proposito di uno dei suoi numeri. Il numero 8 nello specifico la “giungla degli orrori” eh niente c’è questa immagine terribile, di un punto della storia dove ci sono questi 3 personaggi mi pare in una locanda, che ad un certo punto vengono ipnotizzati magicamente e ti attaccano. L’immagine è qualcosa di terrificante, vi consiglio di vederla, io mi ricordo che la vidi mentre “giocavo” e lanciai il libro contro il muro. Mio fratello lo scoprì e ovviamente ricoprì tutta la stanza di fotocopie di quell’immagine. Lui si mise a ridere e rispose, che mai avrebbe pensato che una delle immagini potesse fare un effetto del genere. Questo è il senso dei giochi carta, un vero peccato aver perso il nostro “Grande maestro Ramas” o “Kai” per gli amici inglesi.