I miei tre generi videoludici preferiti

Ogni videogiocatore che si rispetti ha i suoi generi preferiti. Da amante dei videogiochi mi piace spaziare il più possibile, ma ci sono alcuni casi che non digerisco o che difficilmente mi appassionano. Sportivi, simulativi, gestionali, strategici, rhythm game, racing game, picchiaduro, musicali e buona parte degli indie game sono esempi di generi che non mi piacciono o che, pur non disprezzando, non amo. Nel corso della mia carriera, tuttavia, ho giocato anche titoli che rientrano in queste categorie, taluni apprezzandoli anche, ma diciamo che allo stato attuale è molto difficile che acquisti un videogioco rientrante in uno dei suddetti generi. Sì, gli indie non sono un genere vero e proprio e se trovo qualcosa che mi intriga lo prendo, era solo per dare l’idea. Ma bando alle ciance: quali sono i miei generi videoludici preferiti? Eccoli qua!

Action-adventure

Una categoria in cui possono rientrare moltissimi titoli, più o meno lineari, spesso non troppo longevi, basati sull’azione, il senso di avventura e con combattimenti ed enigmi, meglio se avvalorati da una bella trama. Io ci infilerei roba come The Legend of Zelda (anche se gli ultimi due sono classificabili come open-world), God of War (ma qualcuno direbbe hack and slash per i capitoli originali), Uncharted (o è sparatutto in terza persona?), i Prince of Persia di Ubisoft (platform?) e opere particolari come Shadow of the Colossus e The Last Guardian. Comunque sia, è indubbiamente uno dei miei generi preferiti.

La più grande avventura di sempre: Ocarina of Time

GDR

Da non confondere con i J-RPG. Di giochi di ruolo, infatti, apprezzo maggiormente quelli di impostazione occidentale. Mappe enormi da esplorare, trame appassionanti, scelte morali, una miriade di missioni secondarie, il senso di progressione e quella sensazione di essere parte di un mondo vivo e pulsante sono le caratteristiche di un buon gioco di ruolo. Tra i GDR, o action-RPG, che più ho apprezzato rientrano la serie di Mass Effect, The Witcher III: Wild Hunt e Fallout 3. Un gioco di ruolo giapponese che amo alla follia, invece, è Paper Mario: Il Portale Millenario (amo tutta la serie di Paper Mario in realtà), ma il fatto che esca in versione Switch non so se mi fa del tutto piacere…

Non mi è piaciuto come il terzo, ma per me Fallout 4 rimane un giocone, pur con i suoi innegabili difetti

Horror

Un altro genere di cui vado pazzo è quello degli horror o survival-horror. Tensione, mostri aberranti, atmosfera, immersione totale nell’azione, questo deve regalare un bell’horror. Impossibile non citare la serie di Dead Space con il recente e bellissimo remake, ma anche Outlast, Alien: Isolation, The Evil Within e alcuni Resident Evil, come l’ottimo remake del secondo capitolo.

Dead Space

Menzione Speciale: Sparatutto

Per finire, un piccolo extra: gli sparatutto! Prediligo quelli in terza persona alla Gears of War, ma non mi dispiacciono nemmeno quelli in prima come Wolfenstein. Sparare a qualsiasi cosa si muova è sempre divertente!

Marcus di Gears of War, probabilmente la serie Xbox che preferisco

Sul podio, insomma, abbiamo gli action-adventure, i GDR occidentali e gli horror. Tre generi che possono offrire esperienze variegate e molto diverse tra loro. Da titoli semplici e lineari a giochi enormi e capaci di coinvolgere per decine e decine di ore. Quando ero piccolo, invece, il mio genere preferito era il platform, ma crescendo ha esercitato sempre meno attrattiva su di me.

Ora ditemi la vostra: quali sono i vostri generi preferiti e quelli che proprio non riuscite a sopportare?

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