È fatta. Ho giocato, rigiocato e platinato il nuovo God of War. Lo attendevo da tanto, probabilmente è il gioco che più aspettavo quest’anno e sicuramente del momento. D’altronde la saga di Kratos mi è sempre piaciuta un botto, quindi… quindi mi sono divorato questo God of War. Dopo le recensioni le aspettative erano alte, anche se le ho mantenute comunque a un livello moderato, diciamo. Lo dico subito: per me God of War non è un capolavoro. È un ottimo gioco, un grande gioco, sì, ma sotto alcuni aspetti mi ha persino un pizzico deluso. Quali? Ora ve lo dico.
Padre dell’anno? (contiene un po’ di spoiler sulla trama)
Come sempre, partiamo dalla trama. Allora, che cazzo devo dire? Non lo so. Non lo so perché da un lato non mi è neanche dispiaciuta, ma dall’altro mi ha fatto cagare. Cioè? Boh. La storia in sé devo dire che fa abbastanza pietà. Va bene, va bene, forse sto esagerando, diciamo che non è nulla di particolarmente entusiasmante. L’inizio è lentuccio, altro che partenza col botto. E la storia in sé impiega parecchio a ingranare, anzi sembra sempre che debba ingranare ma non lo fa mai. In pratica si gettano le basi per la nuova trilogia. E va bene. Dove il titolo dovrebbe spingere è sul decantato rapporto tra Kratos e suo figlio sfigato Atreus. Onestamente? Non è che mi sia piaciuto granché. Ho trovato tutto un po’ banalotto e io sono tra coloro che non hanno mai odiato il ragazzino. Nella parte centrale (più o meno) c’è anche qualche momento interessante e niente male, come dopo che Kratos gli rivela di essere un dio, quanto diventa stronzo il bimbominkia? Ma nel complesso devo dire che mi aspettavo di più. Niente di che insomma. The Last of Us lo asfalta sotto questo aspetto, ma anche a livello di trama è a mio avviso superiore e ormai dovreste sapere che una delle cose che mi aveva lasciato perplesso dell’avventura di Joel ed Ellie era proprio la trama. Comunque qualche roba figa c’è, tipo le Lame del Caos, le visioni di Atena e Zeus, il momento onirico nella luce ad Alfheim e alcuni scambi di battute con il figlio. Il problema è che questo Kratos non mi piace molto. Lo preferivo prima, più spietato e incazzato. Adesso sembra contenersi e viste le premesse narrative va benone, ma non lo so, c’è qualcosa che non mi convince nella sua nuova caratterizzazione. Mi sembra lo stesso un personaggio piatto, privo di spessore o forse è proprio la nuova impostazione alla The Last of Us che non si addice molto allo spartano. Vabbè… una roba strafiga però è che più volte nel gioco si fa riferimento agli egizi. Ormai è quasi certo: dopo la mitologia norrena Kratos farà casino tra gli dei delle piramidi. Non vedo l’ora, anche perché la mitologia norrena non mi piace molto. Quella egizia mi affascina decisamente di più. Quella greca, invece, era il top, per gusto personale. In ogni caso, inaspettate le rivelazioni finali (figa anche la scena con Thor alla fine fine) e bella l’attenzione ad alcuni piccoli dettagli all’apparenza insignificanti che poi si rivelano importanti. Nel complesso, tuttavia, la storia, pur rimanendo sempre gradevole, non mi ha soddisfatto a pieno (la testa e i nani personaggi top però!). Sarà per il prossimo.
Nota: il piano sequenza. Ero esaltato per questa cosa. Adesso non più di tanto. Io adoro i piani sequenza (soprattutto nelle scene di azione e infatti durante le boss fight o scene spettacolari è tutto fighissimo; impressionanti le cadute da altezze anche vertiginose in cui la camera segue Kratos), ma a conti fatti non ho trovato il risultato così notevole (ripeto: scene di azione escluse). Roba già vista in Hellblade (mi pare che qualche stacco lì ci sia però) e soprattutto in Dead Space 3 (non mi ricordo i primi due come si comportavano in questo senso, ma il primo praticamente era privo di regia). Anche in Dead Space degli stacchi c’erano (in particolare l’inizio e l’atterraggio sul pianeta ghiacciato), ma ora che ci penso mi ricordo che l’idea di una sorta di unico piano sequenza mi aveva colpito decisamente di più nell’opera di Visceral Games (già in Hellblade non ci ho nemmeno fatto caso; tra l’altro in Hellblade è anche pesante in alcuni momenti/filmati e dura tipo cinque ore, God of War non pesa mai in tipo trenta ore senza stacchi). Poi anche in God of War se proprio vogliamo dirla tutta qualche stacco (fasullo ok) c’è, tipo quando lo schermo diventa nero o bianco (piccolezze comunque).
Viulenza! O forse no
Il gameplay è stravolto rispetto al passato. È un bene? Direi di sì, perché la formula classica aveva scartavetrato lo scroto, ma ci sono diversi ma per quanto mi riguarda. Il primo è che la natura molto, ma molto più aperta (tra sidequest e incarichi opzionali vari) rende tutto più dispersivo e rallenta il ritmo di gioco. Un po’ come in Uncharted 4 dedicarsi all’esplorazione porta a sessioni alle volte troppo diluite. Almeno questo è quello che ho percepito io. Che poi alcune missioni secondarie non siano affatto male, per lunghezza e qualità, sono d’accordo. Di roba da fare ce n’è e su questo direi che siamo tutti contenti. Un altro ma è sulla violenza, elemento che un po’ per colpa della nuova impostazione narrativa più “poetica” ne risente. Di nemici che perdono sangue ce ne sono pochissimi e siamo lontani anni luce dalle finisher brutali dei precedenti capitoli, che indugiavano su dettagli decisamente più macabri (e qui nelle cutscene ho notato in alcune occasioni che la regia fatica a mostrare un po’ di splatter anche quando potrebbe, forse per dare un taglio più maturo al tutto… ma io volevo il sangue, le budella e tutta quella roba lì). Kratos si è un po’ rammollito, diciamocelo… forse non vuole impressionare troppo il figlioletto. La mia sete di sangue non è stata affatto placata. Dite quel cazzo che volete, me ne fotto, per me questo God of War non è affatto brutale, non come doveva essere. La potenza di Kratos è ancora presente (la furia di Sparta è una figata), manca il rosso. Chi se ne frega del minigioco a sfondo sessuale! Ma la violenza la volevo a dosi decisamente più massicce. Anche questo sarà per la prossima volta. Persino le finisher delle boss fight sono deludenti. Ah già, le boss fight. Il terzo ma. Questo è bello peso, perché io sono uno che da God of War II in poi ha sempre giocato la serie anche (e soprattutto?) per merito dei boss. Su questo God of War c’è da fare un discorsetto a riguardo.
Punto primo: le boss fight sono poche, più o meno, perché per numero andrebbero anche bene, ma per quanto riguarda la varietà di boss non ci siamo proprio. Lo perdono perché è il “primo capitolo”, ma nel prossimo sognerei una roba alla God of War II (ci torno dopo). Punto secondo: la prima boss fight, di cui si è fatto un gran parlare prima dell’uscita del gioco. Sembrava una roba mai vista, eccezionale, incredibile, spettacolare oltre ogni limite. È figa, ok, ma se vi dico che al primo giro mi ha deluso avete voglia di controbattere? Potete farlo, eh, solo che non cambio idea. Ma mi ha deluso solo perché mi aspettavo chissà cosa, rifacendola l’ho apprezzata molto di più. Ciò detto, la parte di gameplay vera e propria è poca roba, il resto sono filmati. Belli, per carità, fusi perfettamente con il giocato (forse come mai prima d’ora, questo sì) ma a quel punto erano meglio i QTE, almeno pigiavo i tasti con violenza e mi sembrava di fare male davvero. Qui si può posare il pad durante le robe più spettacolari, Uncharted ci ha abituato a di meglio eh. La seconda boss fight mi è piaciuta di più onestamente (parlo di quella nella montagna): si gioca di più e anche a livello di spettacolarità merita abbastanza. La terza è carina, ma complessivamente dimenticabile, la quarta non è una boss fight praticamente. L’ultima non è per niente male, con una coreografia e delle scene eccellenti. Ma se ripenso ancora a Poseidone o Crono che giravano su PS3, non lo so, registicamente sono inferiori però l’impatto che avevano e hanno ancora oggi…
A spasso tra i regni
Di questo God of War si potrebbe parlare un sacco. Non mi dilungherò a snocciolare gli aspetti del gameplay. Dico solo che la giocabilità fa il suo lavoro. È tutto molto bello. E il combat system mi piace assai. Tutta un’altra roba rispetto al passato. Qui siamo a un livello di profondità decisamente superiore. I combattimenti sono quasi sempre appaganti, c’è tanta roba da gestire, tante possibilità, non male il numero di varianti nemiche. Tra l’altro Atreus non rompe, anzi è utilissimo e si integra perfettamente nell’azione. L’ascia è molto figa da usare, anche se arrivati a un certo punto della storia l’ho praticamente messa da parte… Esplorare le ambientazioni è piacevole. Viaggiare tra i regni pure, anche se Midgar è il vero cuore del gioco, gli altri sono decisamente inferiori. Due regni sono praticamente solo sfide opzionali. Bell’idea comunque. C’è tanta ciccia, tanta carne al fuoco. ‘Sto God of War prende spunto da svariate altre opere, tra cui The Last of Us e Uncharted 4. Per esempio nelle sezioni in barca hanno palesemente copiato quelle in auto di Unchy 4 dove i dialoghi si interrompono e riprendono quando si scende e si risale. Parlando del doppiaggio in ITA pollice su, nonostante la nuova voce di Kratos non mi piaccia. E la difficoltà? Anche a livello normale la sfida c’è, certo Kratos sembra una pippa a volte contro alcuni nemici che lo uccidono in un colpo (si vede che è proprio invecchiato, considerando la sua natura ammetto che questa cosa un po’ mi ha infastidito), ma se ci soffermiamo solo sul gameplay la cosa funziona e gli scontri risultano impegnativi il giusto, molto più di prima che spesso erano più una seccatura che altro. Non ho ancora fatto la modalità “Un vero God of War” e per il momento non ne sento il bisogno (non c’è il trofeo eh, eh, eh), magari in futuro ci provo; AGGIORNAMENTO: alla fine l’ho giocato anche in modalità Un vero God of War e devo dire che me lo aspettavo più difficile, si muore spesso, ma con un po’ di pazienza ce la si fa senza bestemmiare troppo… e dopo questa fatto tutto, completato al 101%. Anche graficamente ci assestiamo su livelli alti, ma io continuo a preferire i titoli di Naughty Dog. Ritengo che la cura che mettono i cagnacci è superiore. Uncharted 4 rimane ancora il top per me, God of War è bello, ma non mi ha mai fatto esclamare “wow”, nemmeno per la buona direzione artistica di alcune location.
Facciamo il giochino dei boss ora (con tanto di voto a cazzum). Ovviamente seguono spoiler.
Il primo God of War aveva tre boss: Idra, Minotauro e Ares. Non metto voti a questi perché ormai è passato troppo tempo e fanno cagare rispetto alle cose di adesso.
Il secondo God of War (al contrario di quello che pensano molti) è il più ricco di boss ed è diretto da Cory Barlog, per questo mi aspettavo più boss dal suo nuovo titolo. Comunque abbiamo:
Colosso di Rodi (Voto: 8,5)
C’è un miniboss, quel cavaliere sul destriero alato
Teseo (6,5)
Il Barbaro (6,5)
Euriale (7)
Perseo (7,5)
Non è un vero e proprio boss, chiamiamolo miniboss, ovvero Icaro
Anche lo spartano potrebbe essere considerato una sorta di miniboss
Kraken (7)
Lachesi e Atropo (8)
Cloto (7)
Zeus (8)
Totale boss: 9… mica male eh!
Passiamo a God of War III:
Poseidone (9)
Ade (7,5)
Elio direi che non è neanche un miniboss, ma la sua finisher vale più di tutte quelle del nuovo God of War
Hermes, vale su per giù lo stesso di Elio (eccetto per la finisher, che è comunque più brutale di forse quasi tutte quelle nuove)
Ercole (8) (e vogliamo parlare della faccia spappolata di Ercole? Nel nuovo titolo non c’è nulla di tutto ciò)
Crono (9) (e le budella di Crono? Violenza che nel nuovo gioco manca)
Scorpione (6)
Zeus (7)
Totale: 6
God of War: Ascension:
Centimane (7,5)
Castore e Polluce (6,5)
Megera/Tisifone (7)
Aletto (8)
Totale: 4
Ora veniamo al nuovo God of War (main-quest):
Baldur (8)
L’Elfo oscuro lo considero un miniboss (è uno scontro normale, pure la finisher è una di quelle comuni per gli elfi; cioè gli scontri contro i Troll allora sono tutte boss battle e non lo sono)
Drago (8)
Magni e Modi (7)
Il Guardiano del regno dei morti: un Troll un po’ diverso e reso più interessante, ma non abbastanza da dargli un voto (diciamo un altro mini-boss)
Baldur Parte 2 (6,5 solo per la figaggine dello scontro sul drago, perché fatico a considerarla una boss fight vera e propria)
Baldur Parte 3 (8,5)
Cioè quattro o se proprio vogliamo cinque boss fight di cui tre solo con Baldur… Vabbè, riconfermo la mia parziale delusione su questo fondamentale aspetto. Carini i boss/miniboss opzionali comunque, tipo le Valchirie. Ma quanto cazzo è dura da abbattere la regina delle Valchirie? Pure a difficoltà più bassa ti apre il culo!
Aspettando il nuovo God of War… di nuovo
Ok, quindi per me questo God of War non è propriamente un capolavoro. Sono quasi pronto a scommettere che dopo l’ondata di hype che come sempre si respira durante il periodo di lancio verrà leggermente rivalutato in negativo e si leggeranno in giro commenti più moderati sull’esperienza. Resta un gran bel gioco, ma alcune cose mi hanno in parte deluso e anche la nuova svolta narrativa non l’ho apprezzata in modo particolare, più che altro perché l’ho trovata nel complesso banale (molti dialoghi di Kratos sono veramente banali eh), non molto epica (di sicuro non come prima) e il nuovo Kratos non mi ha convinto del tutto. Non dico che la storia faccia schifo, al contrario si vede tutta la cura che è stata messa, solo che personalmente non mi ha colpito molto. Sarà anche che la mitologia norrena non è di mio particolare gradimento. Sulle boss fight taccio perché ho già detto abbastanza, ma mi aspetto dei miglioramenti nel seguito. Piccola nota sulla colonna sonora: carina, ma non a livello di quelle precedenti, che avevano musiche molto più epiche e di impatto (in particolare quella di God of War III). Per il resto sono soddisfatto e il gioco nella sua totalità è una figata. Da giocare e vedere è un piacere. E dopo l’interessante finale vorrei già avere tra le mani il seguito.
LETTURA CONSIGLIATA: God of War Ragnarök: più The Last of Us, meno God of War.
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