A proposito de Il Narratore Pessimista
Al misterioso narratore pessimista piacciono le storie… quelle brutte. Delizia (si fa per dire) i lettori con racconti brevi ambientati nel mondo di qualche videogioco. Si convince di scrivere storie degne di riconoscimenti letterari grazie ad una cornice di drammaticità e tristezza a palate, ma in verità è solo capace di dare vita a storielle di bassa lega.
ATTENZIONE: Attenti a Quei Gamer non si assume nessuna responsabilità per l’infima qualità delle storie de Il Narratore Pessimista, né per le conseguenze nate prima, durante e/o dopo la lettura di quest’ultime.
Salve,
Sono il Narratore Pessimista e oggi ho deciso di provare un approccio diverso dal solito. Vi racconterò infatti due brevi racconti che potrebbero suonarvi famigliari se il vostro passatempo preferito inizia con VIDEO e finisce con GIOCO. Mi auguro che possa essere di vostro gradimento. Buona lettura.
OCCHIO! L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU GOD OF WAR E BIOSHOCK
Anche se forse non dovremmo farlo, si ringrazia il Troll per alcuni spunti inseriti in questo testo.
Godo of Whore
In un lontano passato, quando l’antica Grecia dominava il mondo e gli dei dell’Olimpo dominavano la Grecia, uno spartano ricoperto dalle ceneri della propria famiglia si fece conoscere per il suo carattere irruento e la sua personalità prorompente: Kratos. Un pappone spartano famoso per il suo attento controllo qualità della mercanzia. Tutti lo temono, uomini e dei, per la sua incredibile prestanza fisica. Tutti lo vogliono morto. Tutte lo vogliono (semidio cit.).
Kratos ha giaciuto con decine e decine di donne greche, tra cui alcune divinità, tra le quali presenza ovviamente la più bella di tutte: Afrodite. Al contrario di Kratos e delle seducenti fanciulle con cui ha avuto il piacere di accoppiarsi, gli altri uomini e dei non hanno provato alcun tipo di piacere e, invidiosi, hanno ordito un piano per eliminare Kratos. Si sono uniti contro di lui per ucciderlo. Tutto qua. Ma gli uomini non possono nulla contro di lui, mentre gli dei? Ares, Poseidone, Ade e molti altri, compreso il re dell’Olimpo Zeus, hanno affrontato Kratos. Persino il mastodontico titano Crono ha voluto dimostrare (senza successo) di essere più virile di Kratos, così come il leggendario eroe Ercole. Kratos ha combattuto contro ciascuno di essi, ponendo fine alla loro vita in modo brutale, ritagliandosi quindi il posto di re indiscusso del creato. Lo stesso creato distrutto dalle sua azioni. Quindi non rimase granché su cui governare.
Qualche donna in circolazione ancora c’era, eppure più del piacere carnale Kratos si rese conto di essere appagato da un altro tipo di desiderio di carne: quella lacerata, fatta a brandelli, strappata dal corpo, infuocata, trapassata, scavata, martoriata, uccisa. E così, visto che non c’era più nessuno da ammazzare, tentò di uccidere la sua stessa carne. Molti lo credono morto. Si sbagliano. Kratos è vivo, ha solo cambiato residenza, ma nel profondo è ancora alla ricerca di gente e dei da massacrare. Kratos sta tornando.
BioSciocco
C’era una volta una città in fondo al mar, in fondo al mar, una città chiamata Rapture. L’utopia di un uomo eccentrico. Un genio presuntuoso che credeva di essere il dio del mare, un neo Poseidone ucciso dalla sua stessa arroganza (stavolta Kratos non c’entra). Ma questa è un’altra storia. La nostra storia è la storia di Jack, nome stereotipato, un individuo privo di personalità, un fantoccio nelle mani di burattinai che tirano i fili e le fila. Jack è uno stupido. Un neo Forrest Gump dei poveri. Jack è fondamentalmente uno sciocco. Uno Yes Man come nel film con Jim Carrey. Basta che qualcuno gli chieda con un po’ di cortesia di fare qualcosa e lui la fa senza battere ciglio. Qualunque cosa sia. Preparare il caffè, uccidere, saltare sul posto, girare in tondo o sopravvivere ad un incidente aereo nell’oceano Atlantico.
Jack è un automa, è dipendente dagli altri e ama pure il cibo BIOlogico. Mangia solo quello, per lui è logico cibarsi di roba bio. E non può fare niente da solo. In effetti la cosa non è strana se si pensa che si tratta del personaggio principale di un videogioco, ovviamente sotto il controllo del giocatore. O è il giocatore ad essere sotto il controllo di coloro che ordinano a Jack cosa fare? Chi lo sa? L’unica cosa certa è che Jack è uno sciocco, uno stupido, un imbecille. E lo rimarrà per sempre. In fondo o sopra al mar.
LEGGI ANCHE
– Onore ai caduti
– The Last of Us: la storia di Marlon
– A ognuno il suo Mario