Final Fantasy XVI è il mio primo FF, sarà anche l’ultimo?

Incuriosito da alcuni commenti che ho letto sul web, mi sono deciso: ho acquistato una PS5 e Final Fantasy XVI. Dopo The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom avevo proprio bisogno di un gioco lineare fortemente incentrato sulla trama. Si tratta, inoltre, del primo capitolo della serie da me giocato.

Fuoco e fiamme

Video e Gioco

Final Fantasy XVI è un po’ quello che mi aspettavo: tanti e lunghi filmati e un gameplay nel complesso abbastanza basilare. All’inizio la cosa non mi ha pesato per niente, essendo interessato al dipanarsi dell’intreccio. La trama inizia benone e nell’insieme non è affatto malvagia, ma più va avanti, più assume uno “stile giapponese” che, personalmente, non riesco ad apprezzare del tutto. Alcuni passaggi sono un po’ contorti data la complessità di tutto il background e i dialoghi si fanno eccessivamente verbosi, prolissi. In particolare, l’interminabilità dei discorsi è riscontrabile nelle missioni secondarie più avanzate, tanto che mi è capitata una cosa che non mi era mai successa prima: superato l’80% del gioco ho iniziato a saltare delle linee di dialogo (solo nelle missioni secondarie!). I personaggi non fanno che parlare, parlare, parlare e mi hanno sfiancato, non ne potevo più! Le missioni opzionali, quindi, per quanto alcune carine e altre interessanti per approfondire i personaggi secondari, sono perlopiù noiose, senza inventiva, basiche. Inoltre, sono troppe e dalle meccaniche tutte uguali. Mi hanno stufato. La storia principale resta decisamente più accattivante e, malgrado qualche fase calante, si mantiene gradevole dall’inizio alla fine. Tuttavia, mi ha emozionato poco. Ne apprezzo alcune idee, i personaggi e il grande lavoro dietro alla costruzione del mondo, però non l’ho amata in modo particolare. Andando avanti il mio interesse è un po’ scemato invece di aumentare… Molto buono, però, il senso di epicità.

Sul gameplay vale più o meno lo stesso: sopportabile per buona parte del gioco, poi inizia a diventare troppo ripetitivo e basico. Il level design è piatto. Se la formula di uccidere orde su orde di nemici in ambientazioni prive di bivi può funzionare in un action di meno di dieci ore, in un action che vuole fare il GDR e che si estende per oltre cinquanta la cosa funziona decisamente meno. Oltretutto, sorge lo stesso problema dei dialoghi prolissi: da una parte abbiamo troppe parole, dall’altra troppi nemici. Almeno c’è una notevole varietà di boss e mini-boss. Sono talmente tanti che si perde il conto!

Grande Torgal!

Buona la spettacolarità di alcune battaglie con i boss. Quella con Titano rappresenta l’apice per maestosità ed esaltazione, mentre l’ultima mi ha parzialmente deluso. Peccato per una certa confusione durante alcuni dei momenti più spettacolari. L’immagine non è sempre pulita a causa di un eccesso di effetti speciali che talvolta non permettono una buona lettura dell’azione. In generale, una serie come God of War è più chiara e più cinematografica nelle fasi epiche, ma Final Fantasy XVI si difende comunque benone (superando in epicità gli ultimi due GoW, a mio parere).

AGGIORNAMENTO: ho rigiocato l’avventura in modalità Final Fantasy (senza usare semplificazioni). Questione difficoltà: è un gioco molto facile, ma non è un problema. Gli scontri con i boss si dimostrano comunque impegnativi e lunghi. Il mio giudizio sulla trama resta più o meno uguale, ma ho apprezzato maggiormente il finale e l’ultima boss battle, difficile immaginare qualcosa di meglio o più spettacolare. L’epilogo è bello, emozionante e chiude bene la storia. Inoltre, alcuni scontri raggiungono picchi di epicità che si vedono raramente: non avranno la regia e il montaggio pulito di un God of War, ma gasano parecchio. I miei boss preferiti: Garuda, Titano e Bahamut. Menzione speciale per Ultima.

È questa? Questa è la “new” gen?

Un altro aspetto che mi ha lasciato sensazioni contrastanti è la grafica. Per essere un gioco solo per PlayStation 5 mi aspettavo di più. Secondo me, ci sono giochi PS4 migliori. Ora, le location sono fatte benissimo (sia a livello artistico sia tecnico) e l’illuminazione sui vari materiali mi ha stupito in positivo, così come la ricchezza di particolari e alcuni dettagli secondari fatti veramente bene. Il “problema” principale per me sono i personaggi: dalle animazioni un po’ legnose (facciali e non) a un aspetto un po’ “plasticoso”; stonano un po’ con il resto. In sostanza, ho trovato un comparto tecnico che a volte lascia soddisfatti per il colpo d’occhio generale, altre volte no. Tutto sommato, però, il livello grafico è alto. Belle le musiche, anche se tendono a ripetersi in troppe situazioni, oltre a essere a volte un po’ invadenti. E grazie, grazie e ancora grazie per il doppiaggio in italiano!

Clive e Jill

Credo che Final Fantasy XVI sia nel complesso un bel gioco, ma rischia di sfiancare il giocatore prima della fine. Troppo verboso, troppo lungo e troppo ripetitivo e basico nelle oltre sessanta ore necessarie a fare tutto. Per quanto mi sia “lamentato” dell’arretratezza visiva di Tears of the Kingdom, passare da Zelda a Final Fantasy XVI fa capire quanto il primo sia un gioco anni luce avanti al secondo… se parliamo di “new gen”. Sotto alcuni aspetti di gameplay (ma non solo) ho trovato Final Fantasy XVI un titolo arretrato. E per quanto possa essere bello da vedere, è completamente statico (muri invisibili, interazione ambientale inesistente e così via). Dalla nuova generazione di console mi aspetto qualcosa di più. Ciò detto, resta un viaggio epico e spettacolare che ho fatto con piacere. Giocherò altri Final Fantasy? Non lo so. Forse non recupererò alcuni capitoli passati (poi mai dire mai), ma può darsi che comprerò gli episodi futuri. Chi vivrà vedrà.

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