Parliamoci chiaro, uscire dal girotondo dei film Marvel è complicato. Ormai il loro format è bene impostato se ci badate, eroe è un coglione, eroe scopre poteri, eroe diventa fighissimo, scopre di avere responsabilità galattiche, eroe salva universo (o multiverso nel caso di Dr. Strange).
Eppure sto giro la Marvel mi ha fatto il tiro mancino, me l’ha buttata sulla magia, e io quando si parla di magia (quella figosa con sberluccichi e rune) devo assolutamente vederla e capire le figosate che fanno. Insomma mi piace un casino. Il fatto che da piccolo per le feste di carnevale avessi il vestito da mago merlino e abbia feticismi nei videogiochi per personaggi incantatori vi dovrebbe far capire quanto sono serio.
Piccola introduzione senza spoiler, Dr. Strange è un neuro-chirurgo, è pieno di se e di successo. Tipo che rimuove i coaguli cerebrali con la stessa facilità con cui noi inforchettiamo un piatto di spaghetti. E cosa c’è di meglio per far capire ad uno di questa risma che è un comune mortale come noi? Esatto un bel incidentino che gli leva proprio l’uso delle mani! CHECCASO, CHI LO AVREBBE MAI DETTO! Dopo questo incidente, disperato cerca una cura nella medicina orientale, e scopre quello che è definito dai veri intenditori come il Misticismo. Un misticismo fuori dalla logica religiosa, una sorta di misticismo illuminato e logico al quale chiunque può attingere per incrementare il proprio potere.
L’argomento che vogliono trattare nel film è indubbiamente interessante per i fan del genere, eppure mi rendevo conto dal ragazzino di 10 anni che avevo affianco al cinema, che il tema è affrontato in maniera molto leggera e comprensibile. E le occhiate di intesa tra la mamma e il bambino quando dicevano “Stronzo” o “Coglione” senza prezzo, roba da “A casa non si dicono”. La trama è lineare ma l’esperienza complessiva del film è emozionante. Il film è in tutto e per tutto una vetrina ai poteri dello strano dottore che detto fra noi, è uno dei personaggi più potenti dell’universo Marvel.
Ah, poi il Dr. Strange è Benedict Cumberbatch (copio incollo il cognome perchè è intrascrivibile) che fa la sua porca figura. Ma in mia opinione non gli ha dato quello spessore che da di solito ai personaggi. Solo perchè c’hai un mantello non vuol dire che puoi fare il Dr. Strange. Quello che però proprio non mi va giù è il discorso introduttivo, il primo film di <inserire eroe marvel qui> è sempre un film Kinder Bueno. Batman vs. Superman c’aveva un sacco di spessore in più in confronto! Dc contro Marvel checcevoifa! Ma ste cose ai fan Marvel non piacciono, la lezione l’hanno imparata con il primo Hulk. Ricordate?