Nota: questo testo è stato ottenuto grazie all’intelligenza artificiale ChatGPT.
L’industria dei videogiochi ha fatto passi da gigante nel corso degli anni, e uno dei settori che ha mostrato uno sviluppo particolarmente sorprendente è l’intelligenza artificiale (IA). Mentre in passato i personaggi non giocanti (PNG) spesso sembravano seguire schemi prevedibili, oggi ci troviamo di fronte a giochi che presentano IA nemica avanzata, capace di emulare comportamenti umani in modo straordinario. In questo articolo, esploreremo alcuni dei videogiochi con la migliore intelligenza artificiale nei personaggi non giocanti, che arricchiscono l’esperienza di gioco in modo notevole.
NOTA DI FATUM: a mio parere questo non è del tutto esatto. Uno degli aspetti dove i giochi dovrebbero evolversi, infatti, è proprio l’IA dei nemici e degli NPC in generale. In questo senso, i videogiochi non sembrano aver fatto passi in avanti significativi. Vedremo se il futuro ci riserverà delle sorprese grazie a queste nuove Intelligenze Artificiali.
The Last of Us Part II
“The Last of Us Part II”, sviluppato da Naughty Dog e pubblicato nel 2020, è un esempio eccellente di come l’IA possa arricchire la narrativa e l’esperienza di gioco. I nemici umani e infetti nel gioco mostrano comportamenti realistici e reattivi. Gli avversari comunicano tra loro, coordinano strategie e reagiscono in modo credibile alle tattiche del giocatore. Questo crea un senso di imprevedibilità che rende ogni incontro unico e coinvolgente.
F.E.A.R.
Il gioco sparatutto horror “F.E.A.R.”, uscito nel 2005, è stato uno dei primi a mostrare un’IA nemica avanzata. I nemici del gioco sono noti per il loro comportamento tattico e realistico. Ad esempio, utilizzano coperture in modo intelligente e addirittura comunicano tra loro per coordinare gli attacchi. Questo ha reso gli scontri nel gioco estremamente intensi e ha contribuito a definire nuovi standard per l’intelligenza artificiale nei giochi sparatutto.
Half-Life: Alyx
Il mondo della realtà virtuale ha portato nuove sfide e opportunità per l’IA nei videogiochi. “Half-Life: Alyx”, uscito nel 2020, è un notevole esempio di come l’IA possa essere sfruttata in modo innovativo in un contesto VR. I nemici del gioco rispondono realisticamente ai movimenti del giocatore e alle tattiche utilizzate. Ad esempio, i nemici cercano di anticipare i colpi del giocatore spostandosi rapidamente e cercando coperture in modo credibile.
Horizon Zero Dawn
Nei giochi open-world come “Horizon Zero Dawn”, l’IA nemica può essere particolarmente complessa a causa dell’ampio spettro di situazioni che il giocatore può affrontare. In questo gioco del 2017, i dinosauri meccanici che popolano il mondo rispondono in modo realistico agli stimoli dell’ambiente e alle azioni del giocatore. Alcuni nemici lavorano insieme per attaccare il giocatore, mentre altri cercano di sfuggire quando sono feriti.
Hitman 3
La serie “Hitman” è sempre stata incentrata sulla pianificazione e l’esecuzione di omicidi creativi. “Hitman 3”, uscito nel 2021, ha portato l’IA a un nuovo livello consentendo ai personaggi di reagire in modo dinamico alle azioni del giocatore. Questo significa che le scelte del giocatore possono influenzare direttamente il comportamento dei PNG, creando situazioni imprevedibili e offrendo un’enorme varietà nell’approccio a ciascuna missione.
In conclusione, l’intelligenza artificiale nei personaggi non giocanti sta raggiungendo nuovi vertici, trasformando l’esperienza di gioco in modi incredibili. Videogiochi come “The Last of Us Part II”, “F.E.A.R.”, “Half-Life: Alyx”, “Horizon Zero Dawn” e “Hitman 3” dimostrano come l’IA possa rendere i mondi virtuali più credibili, coinvolgenti e dinamici che mai. L’evoluzione dell’IA nei videogiochi promette un futuro entusiasmante, dove l’immersione e l’interattività saranno portate a livelli sempre più realistici.
Siete d’accordo con le scelte dell’IA? Voi che giochi avreste nominato?
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