In questo tutorial vi spiegherò come far credere ai vostri giocatori che videogenitare sia… ah no, ho sbagliato. Ricominciamo: in questo tutorial vi spiegherò come far credere ai vostri genitori che videogiocare sia utile!
Seguite uno o tutti questi metodi per avere successo nella vostra missione, guadagnarvi una scorta di videogiochi a vita comprata dai vostri genitori, tanto onore, gloria e il rispetto di tutti i famigliari, amici e conoscenti. E solo per oggi, per i primi cinque commenti, vi regaliamo un abbraccio virtuale di NESSUNO. Che aspettate! Leggete e commentate. È gratis!
NB: non ci assumiamo nessuna responsabilità riguardo qualsiasi tipo conseguenza nata dalla lettura di questo tutorial, come: famiglie infrante, divorzi, incesti, necrofilia, cannibalismo, suicidi, omicidi o perdita di orientamento. Se avvertite sintomi durante la lettura rivolgetevi al vostro medico di base. Questo tutorial ha il solo valore di consiglio e non sostituisce dottori o autorità del settore.
Iniziamo!
METODO 1: FATE IL VOSTRO GIOCO, SIATE INTELLIGENTI
Se i vostri genitori rientrano nella fascia di persone che credono che i videogiochi siano il male del mondo, potrebbe non essere facile convincerli del contrario. Fatevi furbi! Aprite Internet e iniziate a leggere informazioni del tutto inutili, come statistiche sulla popolazione mondiale di cui non frega niente a nessuno, complesse teorie sulla fisica quantistica o ermetici trattati filosofici. Trovate tutto su Wikipedia.
Quando ve ne capiterà l’occasione stupite i vostri genitori. Inseritevi nei discorsi quotidiani con frasi tipo “Il cervello umano può immagazzinare fino a un quadrilione di informazioni diverse” o “Un umano adulto è composta da circa sette ottiliardi di atomi” oppure “Sapevate che secondo una teoria, il passato, il presente e il futuro coesistono nell’universo?”. Continuate così per qualche giorno rispondendo “Lo so e basta” se vi chiedono spiegazioni. Dopo un po’ di tempo inizieranno a farvi domande più insistentemente. Sarà quello il momento di colpire.
Fateli accomodare in salotto e preparateli per la grande rivelazione. Appena pronti, iniziate il vostro discorso. Eccone uno, che abbiamo preparato per voi, a cui potete ispirarvi.
“Avrete sentito la storia del fatto che utilizziamo solo il 20% del nostro cervello. Grazie ai videogiochi possiamo usarne l’80%. Le nuove scoperte scientifiche fanno luce sui grandi benefici che i videogiochi hanno sugli occhi e il cervello: reattività, memoria, elasticità mentale. Prima di giocare ero cieco, ora, dopo tante ore di gioco, vedo. Un videogioco al giorno e quello che posso fare non ha limiti. Scienza, arte, storia, biologia, il cervello mi inonda di informazioni. Tutto quello che ho giocato ha ampliato il mio cervello, lo ha reso più performante nell’immagazzinare e ordinare le informazioni. Tanti mondi, tante storie, tante esperienze. I videogiochi sono una palestra per la mente. Prima ero cieco, ora vedo”.
Ricordatevi di sfoggiare la vostra interpretazione migliore, altrimenti potreste essere scambiati per pazzi e non ricevere gli applausi che meritereste, ma una visita dallo psicologo.
METODO 2: GRAZIE A…
Il secondo metodo è molto semplice e universale. Racchiude un po’ il succo del discorso. Consiste nel ringraziare i videogiochi per situazioni specifiche, ovviamente davanti ai vostri genitori. Alcuni esempi:
“Grazie a Brain Training ho imparato in un attimo le tabelline”
“Grazie a questo simulatore automobilistico ho imparato a guidare”
“Grazie ad Assassin’s Creed ho visitato città bellissime e divertendomi ho imparato tante cose belle sulla storia senza aprire un libro”
“Grazie a God of War ho capito che gli dei sono più umani di quanto pensiamo”
“Grazie a Fallout saprò cosa fare nel caso di un’apocalisse nucleare”
“Grazie a Resident Evil saprò come uccidere gli zombi in caso di apocalisse di non-morti”
“Grazie a GTA ho capito che è meglio rispettare le forze dell’ordine”
“Grazie a Burnout ho capito che gli incidenti sono fighi, ma non c’è da scherzare quando si guida”
“Grazie a Dante’s Inferno ho imparato la Divina Commedia”
“Grazie a Wii Sports ho perso quei chili di troppo”
“Grazie ai videogiochi ho trovato un lavoro e ora scrivo per un sito che mi paga un euro per ogni articolo di trentamila caratteri”
“Grazie ai videogiochi online ho incontrato la mia anima gemella. Ora ci vediamo e stiamo assieme per intere ore al giorno… in League of Legends”
“Grazie a Guitar Hero ho imparato a suonare e diventerò una rockstar!”
“Grazie a Heavy Rain ho capito che se si è architetti, è meglio non avere figli”
“Grazie a The Witcher ho iniziato a leggere libri”
“Grazie a Ryse: Son of Rome ho preso un bel voto in fantastoria”
Siate creativi! Raccontate delle storie e aggiungete dettagli.
METODO 3: FATE GLI ESPERTI
Questo metodo è un po’ più complesso. Assicuratevi di avere a disposizione un computer, una connessione a Internet e PowerPoint. Proprio come quel ragazzino che ha realizzato una presentazione per convincere i genitori a comprargli GTA, voi dovete essenzialmente fare lo stesso per dimostrare la bontà della vostra passione. Vestitevi da uomo d’affari, munitevi di valigetta contenente fogli con indecifrabili grafici e mostrate la vostra presentazione. Spiegate punto per punto con professionalità e in stile documentaristico.
Iniziate dalle origini dei videogiochi, elencando i vari passaggi che hanno portato alla creazione dei primi videogiochi fino all’evoluzione del medium. Pong, Space Invaders, Pac-Man, Super Mario, SEGA e Nintendo, sono tutte ottime argomentazioni da portare avanti. Dopo tre ore di presentazione arrivate ai giorni nostri, illustrando lo scenario attuale fatto di console war, 1080p, 60 fps, remastered, DLC e rinvii (slogan: E anche quest’anno, si gioca l’anno prossimo). Analizzate tutto con imparzialità e confutate le accuse di TG e servizi vari. Inoltre, elencate gli effetti benefici dei videogiochi e mostrate alcuni spezzoni delle opere più famose e influenti, indicando le qualità artistiche del media. Se i vostri genitori non si addormenteranno o non vi intimeranno di spegnere tutto dopo cinque minuti (pena il sequestro della vostra Plaistescion), avrete fatto centro.
METODO 4: GIOCATE
Il quarto metodo è il più semplice. Parlate ai vostri genitori di come i videogiochi rappresentino una vera passione, al pari della lettura o del cinema. Dite loro che sapete distinguere la realtà dalla fantasia, che i videogiochi veicolano emozioni e non incitano alla violenza o all’odio, ma sono un media artistico esattamente come gli altri. Sono esperienze di cui poter far tesoro. Invitateli a giocare insieme, con i vostri giochi preferiti. Chissà: magari potrebbe addirittura piacergli. Io, per esempio, ho convinto mia madre a giocare Until Dawn.
Spero che questo tutorial vi sia stato utile. Se vi è piaciuto condividetelo con i vostri amici (ma non con i vostri genitori).
Questi erano solo alcuni metodi, ve ne vengono in mente degli altri? Scriveteceli nei commenti.
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devo assoluttamente provare il metodo 1!!!111!1111!!! 😉 😉 😉 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 😉 😉 🙂 XD XD XD XD XD XDXD xdxdxdxd xdxd xd xd xd xd xd xd xd XD :O 😮 😮 😮 : :O :O 😛 😛 :p :p 😛