Assassin’s Creed: la recessione del film con fASSbender

Il filmaccio di Assassin’s Creed è uscito in Italia con la patch del day one, come già vi ho comunicato in una notizia che ho pubblicato non molto tempo fa. Io, insieme a tanti, sono andato allo cinema per vedere questo filmone e adesso vi beccate il mio serissimo giudizio.

Questo sarebbe stato meglio…

Agiamo nell’ombra per servire la luce, siamo Assassini

Il filmetto di Assassin’s Creed si apre copiando le frasi del videogiuoco con le solite menate sulla luce, l’oscurità, il credo degli assassini e minchiate assortite. Già lì mi stavo scompisciando sotto dalle risate ma ancora non avevo capito che si trattava di un film comico. I produttori infatti hanno voluto fare come Fatum nei suoi video quando contrappone una finta aria da serio alle stronzate che dice. Si crea quindi un contrasto assurdo/buffo per chi riesce a coglierlo. Il film di Assassin’s Creed fa esattamente questo: fa finta di prendersi tanto sul serio mentre spara cazzate su cazzate in dialoghi non-sense e scene patetiche. Questi sono veri maestri della comicità!

Ce l’hanno fatta, sono riusciti a rendere il film molto più ridicolo dei videogiochi. Già con il secondo capitolo avevano raggiunto l’apice (come scordarsi del fantasmagorico combattimento contro il Papa) ma il film non è da meno mettendo in campo teorie credibilissime come la cura alla violenza grazie alla mela dell’Eden (eh?) portata insistentemente avanti da una svampita Mariona CotiLARDA (che non si capisce se ci è o ci fa) e l’ingresso in scena di Antonino Cannavacciuolo che elogia a caso l’ordine degli assassini (eh?). Non si può che ridere a crepapelle quando il protagonista Gollum (il nome è chiaramente un indizio per farci capire la sua multipla personalità, viste le sue decisioni contraddittorie per tutto il film) esclama: “Ma che cazzo succede?”. Ecco, appunto.

Cannavacciuolo fa la predica anche a Fassbender

Tra presente e presente

Grandissimi complimenti vanno anche fatti alle spettacolari fasi action del passato, grazie ad un Animus che pare una gru da cantiere, messo lì giusto per far vedere quanto è figo e ridicolo AssBender che si dimena nel vuoto. Spettacolare! Nel passato il film di Assassin’s Creed si fa vero gioco mostrandoci tutti i poteri sovrannaturali degli assassini, capaci di prodezze incredibili che vanno contro ogni legge della fisica. Gli assassini sono i veri supereroi, altro che Superman o Batman! Ubisoft vuole fare concorrenza a Marvel e DC! D’altronde nulla è reale, tutto è lecito. Che è la frase perfetta per descrivere il film di Assassin’s Creed. C’è da dire che sono entrati a pieno nello spirito dei giochi! Mancava solo il salto da ottocento metri che si conclude dentro un carro di fieno; una mancanza inconcepibile.

Infatti quando arriva il bello, il primo mitico balzo della fede, tutto viene bruscamente interrotto e si ritorna al presente per rendere tutto sempre più chiaro per gli spettatori. Ma chi se ne importa! L’importante è l’azione e il film fa notevoli passi avanti rispetto ai videogame. Qui infatti i nemici attaccano in gruppo e mica uno alla volta!

Ho fatto la stessa faccia mentre guardavo il film

AC(cidenti)

Insomma, in conclusione la pellicola di Assassin’s Creed è esattamente quello che doveva essere: un lungo prologo di oltre due ore farcito di inutili salti carpiati nella narrazione e tanta, troppa, carne sul fuoco che si conclude con l’entrata di Gollum nella confraternita degli Assassini in un finale alla The Order 1886. Roba che nei videogiochi della serie occupa tipo il 2% della storia. Una trama davvero complessa e articolata in cui solo i più attenti potranno districarsi per comprenderne tutti i misteri. A quando il sequel?

LEGGI ANCHE
Tutta la verità sulla cancellazione di Scalebound
Gioco buggato, gioco fortunato
Scoperte le onde gravitazionali, Assassin’s Creed salta il 2016

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.