Il Pianeta delle Scimmie: a Cesare quel che è di Cesare?

Comunque Il Pianeta delle Scimmie è proprio un bel film di merda. Quello del 1968 dico. Vabbè, in realtà lo dico tanto per dare aria alla bocca, o meglio: per muovere un po’ le mani sulla tastiera nel tentativo di introdurre l’argomento di oggi. Già, perché mica l’ho visto io quel film, non sono così scemo. Mi è bastato vedere qualche frammento per capire che non avrei retto. Sì, il coglione sono io, ma cosa volete che vi dica? Non ce la faccio. È invecchiato troppo male. Non riesco. Ma non arrabbiatevi, perlopiù scherzo. Ok, chi se ne frega, perché quello di cui volevo parlare oggi è il “reboot” della serie, ovvero dei tre film usciti rispettivamente nel 2011, 2014 e 2017, l’ultimo fresco fresco di giornata, più o meno.

L’articolo contiene diversi spoiler. Scimmie avvisate!

L’Alba del Pianeta delle Scimmie

Io non volevo vederlo ‘sto film. Perché? Perché l’idea di scimmie intelligenti (pari o più degli uomini) che conquistano il mondo non mi ha mai attirato. Un giorno, però, mi sono detto: “Va beh, questo reboot non sembra male, perché non mettere da parte le cazzate e dare una chance a questo nuovo film?”. Così ho deciso di guardarlo, in fondo non sembravano esserci poi tanti elementi in comune con le vecchie pellicole. Minuto dopo minuto me ne sono innamorato. Non tanto della storia, ma del rapporto che si instaura tra James Franco (attore che apprezzo tantissimo, tra l’altro) e Cesare. L’Alba del Pianeta delle Scimmie è stata una vera e propria sorpresa. Personalmente lo ritengo il film più emozionante (e a tratti commovente) della trilogia. Non è quel genere di sentimentalismo da farti andare in coma diabetico, almeno non lo è stato per me. Il film mi coinvolse come pochi altri e ricordo ancora i brividi (beh, quasi dai) quando Cesare pronuncia la sua prima parola, quel semplice e urlato “NO!”. Una sola parola che racchiude perfettamente l’essenza del film. Una scena che ho trovato davvero potente. Ci sono rimasto come i due tizi del film.

Maurice è il top!

Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie

Quando vidi L’Alba del Pianeta delle Scimmie erano già trascorsi alcuni anni dalla sua uscita nei cinema ed era quasi giunta l’ora del sequel. Visto il coinvolgimento ottenuto con il primo, ovviamente mi sparai il secondo al cinema. Lo dico: non riuscì a trasmettermi le stesse emozioni, ma questo era comprensibile. Per il primo avevo le aspettative sotto zero, mentre con il secondo erano moderatamente alte. Comunque sia non uscii dalla sala insoddisfatto. Meno emozionante, insomma, ma più spettacolare e di azione. Buon ritmo, bei personaggi, Andy Serkis una garanzia, lo rivedo sempre molto volentieri. Inutile dire che la scena più toccante è quella di Cesare che torna nella sua vecchia casa e trova il filmato con James Franco. Sì, forse è un po’ classica, ma dura così poco da non risultare melensa. Ci sta!

The War – sì, sempre il Pianeta delle Scimmie

A luglio sono finalmente andato a vedere la fine della storia di Cesare. È il finale esplosivo che era lecito aspettarsi? Un po’ sì e un po’ no. Assodato che il primo non si batte (gusto personale), la guerra è tra questo e il secondo. Chi vince? Io mi sbilancio e dico il secondo. The War è il peggiore dei tre? Punti di vista. Io credo di sì. A ‘sto giro mi è arrivata su per giù l’emozione del secondo, quindi non moltissima, ma il film inizia alla grande e procede bene. Peccato che verso metà si incanti un po’. Forse c’è qualche fase un po’ banale, forse la scimmietta che fa da spalla comica è troppo invasiva (e se ne poteva fare a meno), forse la fuga poteva (o doveva?) essere gestita meglio, forse si poteva concludere la “guerra” in maniera diversa. Soprattutto, infatti, mi aspettavo che alla fine ci fosse una vera battaglia tra umani e scimmie. Invece è tutto troppo contenuto. Insomma: dove cazzo è The War? Per carità, i proiettili e le esplosioni non mancano, ok, ma manca l’epicità. La conclusione scivola via troppo in fretta, come una palla di neve che rotola giù da una montagna. Nel complesso lo ritengo un buon film e in qualche modo dovevano chiudere la storia. E la morte di Cesare è ok. In fondo la storia di questa trilogia era la sua storia: lo abbiamo visto nascere, crescere e, infine, morire.

Il bilancio per me è questo.

Primo film: Ottimo

Secondo film: Buono

Terzo film: abbastanza buono

Una buona trilogia, direi.

Andy sei grande!

Viva le scimmie! Tra l’altro mi sono accorto che recentemente tutti i film in cui ci sono scimmie finiscono per piacermi. Ho visto anche Kong: Skull Island e mi ha gasato non poco, soprattutto alla fine, ma fine proprio fine intendo… voglio dire: l’avete vista la scena dopo i titoli di coda? Sì, va bene, si sapeva già, ma io questa me l’ero persa (o rimossa) e l’ho scoperto vedendo il film. Hype totale!!!

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