Con Naughty Dog non è stato un colpo di fulmine

Naughty Dog ha creato Uncharted e The Last of Us. Ma va? Yep, lasciatemi introdurre l’articolo. La prima è una tra le serie che ho più apprezzato nell’era PlayStation 3 (e con Uncharted 4 anche in quella PS4), il secondo è un titolo che, pur con qualche riserva, mi ha appassionato con la sua atmosfera e i suoi personaggi. Il fatto è che non è stato sempre così. Con Naughty Dog, infatti, non è stato un colpo di fulmine.

Detrattori o no, non si può negare che questi personaggi abbiano fatto la loro parte nella storia dei videogiochi
Detrattori o no, non si può negare che questi personaggi abbiano fatto la loro parte nella storia dei videogiochi

Crash

Con l’uscita di Uncharted 4 mi sembrava carino parlare un po’ del mio rapporto con lo studio, di come il team sia maturato nel corso degli anni, proprio come le sue opere. Non mi addentrerò in un passato che non conosco, parlando di titoli che non ho mai visto né tantomeno giocato, ovvero delle prime produzioni di Naughty Dog quando ancora non si chiamava Naughty Dog e degli altri progetti più o meno a basso costo. Inizierò da Crash Bandicoot. Che poi è un po’ il gioco che tutti ricordando come il vero inizio di Naughty Dog (e del suo lavoro sulle piattaforme Sony). Crash Bandicoot, Jak & Daxter, Uncharted, The Last of Us. Naughty Dog è rircordata per loro.

Ma voi lo sapete che in Uncharted 4...
Ma voi lo sapete che in Uncharted 4…

Perchè non è stato un colpo di fulmine? Beh, diciamo che all’epoca di Crash non ero in possesso di una PlayStation, ma ho avuto comunque modo di vedere e provare il titolo grazie ai miei cugini. Ero piccolo, molto piccolo, ma Crash mi pareva noioso, non mi attraeva in alcun modo. C’è da dire che in quel periodo ero in fissa per Super Mario. Insomma, io mi divertivo con Super Mario 64, altro che Crash Bandicoot!

Jak & Daxter

Il mio primo impatto con le opere di Naughty Dog fu quindi molto tiepido. Poi arrivò la PlayStation 2… stavolta anche in casa mia. Ovviamente nella mia ignoranza non sapevo che Crash Bandicoot era stato creato da uno studio chiamato Naughty Dog che poi creò Jak & Daxter. Giocavo e basta. Ma parliamo di Jak. Non lo comprai, ma ebbi modo di vederlo in azione e di giocarlo per un bel po’. Dai cugini? No, no, questa volta tramite un amico, a cui Jak piaceva moltissimo e si comprò l’intera trilogia. Mi prestò il primo, fu l’unico che giocai a fondo (gli altri li vidi e basta, soprattutto il terzo). Che dire… non mi lasciò indifferente quanto Crash Bandicoot, però nemmeno Jak & Daxter riuscì a colpirmi. Era un bel titolo e Daxter era un vero spasso (una delle cose che ricordo con più piacere), ma non scattò nessuna scintilla. Non mi spinse ad acquistarlo, né a interessarmi ai seguiti. In qualche modo, anche questo era un gioco che dopo un po’ mi portava alla noia.

Il gioco non mi ha mai preso particolarmente, però Dexter era davvero simpaticissimo
Il gioco non mi ha mai preso particolarmente, però Daxter era davvero simpaticissimo

Uncharted

Il resto è storia recente. Comprai la PS3 e tra i titoli che mi incuriosivano c’era questo Uncharted: Drake’s Fortune. All’epoca non ero convintissimo che mi sarebbe piaciuto, ero piuttosto scettico a riguardo, tuttavia fu uno dei primi giochi che decisi di acquistare per la console. Ecco, solo allora arrivò il colpo di fulmine. Me ne innamorai subito, come vi ho spiegato nell’articolo con le mie impressioni sulla serie. Difatti è stato l’unico titolo Naughty Dog che ho amato sin dalla prima run. Uncharted 2, Uncharted 3 e The Last of Us (di cui ho parlato qua) mi hanno convinto a pieno solo alla seconda (e terza, quarta, quinta, sesta ecc) giocata. E Uncharted 4? Quello ve lo dirò a breve con un articolo dedicato…

Si può quindi dire che dall’era PS3, da Unciccio in poi, io sia diventato un fan di Naughty Dog. Non uno di quelli alla “Viva i Naughty God”, “I migliori sviluppatori dell’universo” (L’Alieno avrebbe sicuramente da obiettare), “Hanno mostrato un fotogramma di una schermata nera, oddio, hype alle stelle!”, però questi cagnacci mi piacciono. Mi piace come lavorano e mi piace l’impronta cinematografica che danno ai loro titoli, senza mai sacrificare il gameplay.

uncharted

M for Mature

Naughty Dog, infatti, è uno studio che è maturato tantissimo nel corso degli anni. Si è lasciato alle spalle atmosfere più “colorate” e spensierate (che ovviamente non sono un male) per buttarsi in storie più mature e realistiche grazie alla potenza offerta dalle nuove tecnologie. Si può dire che l’evoluzione dei loro giochi sia andata di pari passo con l’evoluzione tecnologica. Le storie che raccontano possono ora fare affidamento su personaggi estremamente realistici ed espressivi. Il loro modo di narrare è connesso alle possibilità tecniche. Ora possono realizzare scene in-game e filmati in CG di una qualità e spettacolarità da far invidia a tanti film. Il loro stile potrà non piacere e i loro ultimi giochi potranno risultare noiosi per alcuni (tipo a Joker), ma la cura riposta in ogni aspetto è innegabile. Tecnicamente, poi, ci troviamo sempre davanti a dei veri e propri mostri sacri.

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Insomma, da “snobbatore “ (passatemi il termine) dei videogiochi di Naughty Dog, ora mi ritrovo ad aspettare sempre con ansia e curiosità l’uscita di un loro titolo. E dopo Uncharted 4, non vedo l’ora di scoprire cosa tireranno fuori dal cilindro.

Restate sintonizzati su Attenti a Quei Gamer se per qualche strano motivo dovesse interessarvi sapere cosa ne penso di Uncharted 4, a breve arriverà il mio articolo sull’ultima avventura di Nate.

naughty dog

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